“Blitz” della Segreteria alle Finanze con emendamenti sulla variazione di bilancio presentati a poche ore dalla discussione Una legge proposta con 6 articoli adesso ne ha ben 51.
ANTONIO FABBRI – Chiuso il comma sulla giustizia e votati gli ordini del giorno, il Consiglio grande e generale doveva proseguire nel pomeriggio di ieri con l’inizio della discussione della legge sulla variazione di bilancio, invece così non è stato. Per decisione concordata in Ufficio di presidenza, infatti, la seduta pomeridiana è saltata. Perché? Perché la Segreteria alle Finanze, con una sorta di blitz emendatorio, si è presentata con un testo della norma di fatto del tutto nuovo. Un progetto di legge che lo stesso Segretario alle finanze Marco Gatti aveva detto essere “semplicemente tecnico”, è diventato una norma politica che va ad incidere anche in ambiti che col bilancio hanno poco a che fare, come ad esempio il codice di condotta dei consiglieri, non si capisce bene per quale motivo.
Ad attestare la anomalia della azione è l’abnormità dei numeri: un progetto di legge che in prima lettura aveva sei articoli, adesso ne ha 51. Sono 45, infatti, gli emendamenti aggiuntivi del governo che compongono il nuovo testo presentato dalla Segreteria alle finanze. Inevitabile che venisse tempo per poterli esaminare. Così il Consiglio si è riaperto in serata. Emendamenti, tra l’altro, non di poco conto, come l’articolo 2 bis, che prevede l’emissione di nuovi titoli del debito pubblico, “per un ammontare complessivo corrispondente a euro 53.770.000”.
Questi titoli sono legati al nuovo veicolo di proprietà statale nato dalle ceneri di Bns-exCis. Questi titoli “sono riservati in emissione alla Società di Gestione degli Attivi ex BNS S.p.A. in conformità al programma di risoluzione”, si legge infatti nell’emendamento. Ma non è finita, perché il comma 4 lascia intendere che entro il 31 dicembre possa arrivare qualche altra emissione, considerato che autorizza il governo ad emettere altri titoli con decreto delegato. “Con decreto delegato il Congresso di Stato è autorizzato ad emettere titoli del debito pubblico, in una o più soluzioni, entro il 31 dicembre 2022 (…) fino ad un ammontare massimo di euro 150.000.000 da destinarsi in via riservata alla Società di Gestione degli Attivi ex BNS S.p.A”.
Poi nell’assestamento confluisce di tutto, dall’Agenda 2030 alle nuove funzioni del dipartimento istruzione; dalla residenza per motivi economici, alla modifica della legge sulle società dei fondi pensione fino ad arrivare, Tra le cose più singolari inserite nella variazione di bilancio , anche un articolo che riguarda i cimiteri, probabilmente perché da un lato non ci sono più posti, dall’altro non ci sono risorse per costruire nuovi loculi. E allora con l’articolo 3 decies, per liberare posti nei cimiteri, si dispone che il Governo metta mano alla legge su cremazione ed esumazione delle salme.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 18
