Interpellanza (che sara’ depositata domani) Luca Lazzari sui vertici di Banca Centrale.

Interpellanza (che sara’ depositata domani) Luca Lazzari sui vertici di Banca Centrale.

In data 24 settembre 2012 sul quotidiano nazionale italiano “Repubblica” veniva pubblicato un articolo, caratterizzato da un inopportuno tono irrisorio, nel quale il presidente di Banca Centrale, Renato Clarizia, sminuiva l’importanza del memorandum con Banca d’Italia. Dopodiché, con evidente contraddizione, lo stesso presidente Clarizia, a seguito dei gravissimi fatti di questi giorni che hanno riguardato lo scontro tra due delle massime istituzioni dello Stato, metteva in guardia il Tribunale e la politica rispetto al pericolo di una delegittimazione dei vertici di Banca Centrale avanzando come argomentazione il buon esito dello stesso memorandum con Banca d’Italia.
Valutate le responsabilità di Banca Centrale in ordine:
1) agli effetti del forte ridimensionamento del sistema bancario e finanziario sammarinese, pronosticato da Gabriele Gatti in un “fuori intervista” a Report  e propagandato come un grande risultato dal presidente Clarizia sempre nell’articolo di cui sopra, quantificabili in 90 milioni di credito d’imposta,105 milioni di titoli del debito pubblico più svariate fidejussioni, accollati per intero ai cittadini sammarinesi.
2) agli enormi pericoli corsi dal sistema bancario e finanziario sammarinese, prima nel maggio 2011 con il recesso di Iccrea dal contratto di tramitazione e poi a dicembre 2013 con l’ingiustificabile ritado nella presentazione della domanda di ingresso nel SEPA, vicenda conclusasi con l’inquadramento di San Marino alla stregua di un protettorato.
Tenuto conto della sospetta rete di relazioni che lega il presidente Clarizia e il direttore Giannini l’uno all’altro ed entrambi a una serie di figure implicate nelle maggiori inchieste su San Marino (Criminal minds e affaire Delta) alcune delle quali appartenenti alla P4, la loggia che sembrerebbe nascondersi dietro al terribile colpo inferto a Cassa di Risparmio.
Interpello il governo per sapere di conoscere:
Per quale motivo il Tribunale sia dovuto ricorrere alla perquisizione, al sequestro di documenti e all’interrogatorio del presidente, del direttore e dei responsabili della vigilanza di Banca Centrale, ovvero quali siano le irregolarità o i reati che vengono ipotizzati.
Se lo stesso non valuti come inevitabile e urgente l’allontanamento del presidente Clarizia e del direttore Giannini dai loro incarichi.
Chi sono i segretari di stato che hanno partecipato alle trattative di cui ha dato notizia la stampa, a quale titolo e con quali finalità.
Se è abitudine dei vertici di Banca Centrale ricevere nei propri uffici politici, ex politici e intermediatori d’affari.
Per quale ragione le concessioni degli istituti dismessi siano rimaste alla mercé di pericolose trattative private anziché.
Qual è lo stato di avanzamento con Banca d’Italia sia rispetto alla centrale rischi che alla gestione della legge n.101 del 2013.
Per quale ragione non siano ancora stati nominati il direttore e il vice direttore dell’AIF.
Di quanti e quali consulenti esterni si è avvalsa Banca Centrale per le proprie attività dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2014 e i relativi importi corrisposti.
Se sulla retribuzione del presidente Clarizia siano state applicate le disposizioni della legge n.174 del 2013.

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