La recente normativa in materia
di concessione delle licenze per l’esercizio di attività industriali, di servizio, artigianali e
commerciali è stata introdotta anche con l’obiettivo della semplificazione burocratica,
allo scopo di rendere più fluide le procedure e agevolare e promuovere la
progettualità degli operatori economici.
Sembra però che l’adozione delle
nuove modalità dia adito a una difficoltà di interpretazione causata
dall’ambiguità di alcune disposizioni e persino dalla loro contraddittorietà.
La circostanza produce ritardi
operativi, disagi e danni economici ai promotori.
Considerata la criticità del settore causata dalla crisi
globale e dal particolare momento di difficoltà che sta vivendo la repubblica
di San Marino, è lecito chiedersi se sono state messe in campo tutte le energie
utili a rilanciare lo sviluppo del nostro Paese,
interpello dunque il
Governo per conoscere
- quali sono i suoi intendimenti e quali iniziative
intende intraprendere per accertare la coerenza procedurale delle nuove
regole e la loro compatibilità con il quadro di certezze e di
semplificazione al quale mirava l’adozione delle nuove normative; - quale tipo di assistenza e quali strumenti
facilitativi intende introdurre affinché gli uffici competenti possano
accordarli a chi desidera avviare un’attività, e in particolare ai più
giovani o a quelli che si affacciano per la prima volta al mondo
dell’impresa.
Francesca
Michelotti