Interpellanza su movimento franoso Laghi. Sinistra Unita

Interpellanza su movimento franoso Laghi. Sinistra Unita

GRUPPO CONSILIARE SINISTRA UNITA
INTERPELLANZA
Le case a valle di Fosso dei Laghi sono minacciate da un vasto movimento franoso. Gli abitanti più anziani ricordano che un tempo la zona era una piccola oasi naturale con un laghetto, ora scomparso, circondato da una folta vegetazione. Il toponimo “laghi” la dice lunga sulla morfologia di quell’area! Poi ci fu il progressivo utilizzo dei terreni ad uso agricolo nel secondo dopoguerra e infine l’abbandono delle colture e di tutte le attività di regimentazione delle acque condotte dagli agricoltori, che hanno reso l’area vulnerabile trasformandola progressivamente in calanco. Circa trent’anni fa fu adottato un piano generale di bonifica calanchiva grazie al quale il località Laghi furono realizzate opere che fermarono il degrado del suolo, ma ora il vecchio lago sta riprendendosi la sua rivincita, facilitato anche dalle massicci e inusuali piogge indotte dai cambiamenti climatici.
La storia sarebbe già di per sé degna di amare riflessioni sull’uso del territorio che è stato fatto in questo Paese, dove da più di vent’anni gli interessi immobiliari della speculazione più sfrenata hanno soverchiato ogni altra buona logica di tutela ambientale e dove gli interventi di salvaguardia sono stati – nella quasi totalità dei casi – suggeriti più dall’emergenza che da una razionale pianificazione territoriale.
Una recente delibera del Congresso di Stato aggiunge però un elemento di bizzaria a questa vicenda.
L’Azienda Autonoma dei Lavori Pubblici da quasi un anno sta lavorando con escavatori e ruspe alla sistemazione della frana di Fosso dei Laghi. L’utilizzo di una ruspa costa circa 1.00 euro al giorno e gli abitanti della zona riferiscono di averne contate fino a sei in un giorno, dunque si può ragionevolmente ipotizzare che siano già state spese alcune centinaia di migliaia di euro.
Ora si apprende dalla delibera del Congresso di Stato n.25 del 24 febbraio 2015 che sono stati conferiti incarichi professionali per uno studio geognostico, geologico e geotecnico relativo alla caratterizzazione del movimento franoso in località Fosso dei Laghi, e che le prestazioni professionali richieste comporteranno una spesa di 64.000 euro suddivisi fra i quattro professionisti incaricati.
Questo atto di incarico sembra l’epilogo di una situazione paradossale visto che gli studi sarebbero serviti “prima” dei lavori e non dopo.
In ogni caso, a detta di tecnici opportunamente consultati, lo studio attuale non serve quasi a nulla e avrebbe potuto essere tranquillamente evitato utilizzando i 64.000 euro stanziati, o poco più, per finire di sistemare e terrazzare i terreni colati a valle con poche altre spese oltre quelle sostenute finora, e senza alcuna opera speciale ormai inutile.
Svolta questa premessa,
interpelliamo dunque il Governo
per sapere come intende affrontare l’emergenza idrogeologica del territorio alla luce dell’intensificarsi delle precipitazioni e del succedersi di fenomeni atmosferici sempre più violenti e incontrollabili, e se rientra nelle sue priorità la redazione di un nuovo piano di bonifica delle aree calanchive e di programmazione delle opere di messa in sicurezza idrogeologica dell’intero territorio.
interpelliamo dunque il Governo per conoscere:
•    a quanto ammonta fino ad oggi la spesa sostenuta per i lavori già effettuati in località Fosso dei Laghi;
•    quali risultati sono stati conseguiti grazie ai lavori già svolti;
•    quali ragioni di emergenza o sopravvenuta esigenza hanno determinato l’assegnazione degli incarichi per gli studi geologici disposta con la Delibera del Congresso di Stato n. 25 del 24 febbraio 2015;
•    se la Protezione Civile è stata coinvolta nelle decisioni relative agli interventi di bonifica dell’area interessata dal movimento franoso;
•    con quali modalità e requisiti sono stati scelti i professionisti e affidati gli incarichi.
                Consigliere di Sinistra Unita
Augusto Michelotti
Consigliere  di Sinistra Unita
Francesca Michelotti
San Marino, 7 aprile 2015/1714 d.F.R.

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