Interpellanze di Vanessa Muratori: figli delle badanti e psicologi

Interpellanze di Vanessa Muratori: figli delle badanti e psicologi

PRIMA INTERPELLANZA
Spesso ai lavoratori dipendenti non sammarinesi viene dato il permesso di soggiorno per 10 mesi all’anno. Questa interruzione, a cui di fatto nella maggioranza dei casi non corrisponde una sospensione dell’attività lavorativa, ha l’unico scopo di impedire che una continuità nel soggiorno possa fare maturare il diritto alla residenza. Una conseguenza di tale scelta è che ai figli di questi lavoratori è impedita l’iscrizione e la frequenza della scuola dell’infanzia. Nella scuola dell’obbligo prevale – giustamente – sulle questioni burocratiche il diritto all’istruzione dei bambini, ma così non accade per la scuola dell’infanzia, che pure è frequentata dalla quasi totalità dei bambini e costituisce una tappa importante nella loro crescita educativa nonché un necessario servizio fornito alle famiglie dei lavoratori.
Ritenendo l’impedimento alla frequentazione della scuola dell’infanzia – dovuto ai vuoti nel permesso di soggiorno dei genitori – ingiusto e lesivo dei minori e delle loro famiglie, interpello il Congresso di Stato per sapere se e come intende risolvere questo problema.

SECONDA INTERPELLANZA

L’Ordine degli psicologi sammarinesi ha più volte segnalato all’Autorità di Governo ed ai Dirigenti di pertinenza la carenza di specializzazione e di formazione specifica degli Psicologi all’interno del Servizio Minori. La legislazione di riferimento, a differenza di quanto avviene in Italia e nel resto d’Europa, permette a laureati in Pedagogia di ricoprire il ruolo di Psicologo dell’Età Evolutiva confondendo ed identificando tra loro differenti figure professionali.
Riporto al riguardo un brano dell’ultima missiva (datata gennaio 2008) inviata dall’Ordine degli Psicologi. “Rammarica il fatto che possano esserci dubbi sulla professionalità degli operatori: personale non iscritto a nessun ordine professionale o che occupa la posizione e svolge, o potrebbe entrare a svolgere, funzioni di Psicologo pur non avendo una formazione specifica” .
Vista la complessità e delicatezza dei compiti svolti dagli Psicologi del Servizio Minori, chiedo al Congresso di Stato se e come intende modificare questa situazione lesiva della qualità stessa del Servizio Pubblico.

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