“C’è un responso referendario clamoroso e ineludibile. C’è una proposta di legge che accoglie il quesito e che è stata da poco presentata in prima lettura in Consiglio Grande e Generale. Il suo obiettivo: legalizzare l’interruzione volontaria di gravidanza e riconoscere alle donne la libertà di scelta”.
Con queste parole, Rete dà appuntamento a tutti alla propria serata pubblica in programma martedì 17 maggio alle ore 21 nella Sala Ex International (Borgo Maggiore).
“A San Marino siamo ancora ai primi passi per l’affermazione di un diritto costituzionale, per questo è necessario approfondire l’argomento”, dichiara in una nota il movimento di governo, che ha invitato i seguenti ospiti per l’occasione: Alice Merlo, attivista e femminista intersezionale, Yvette Brodaz, coordinatrice della Commissione per le Pari Opportunità, e Francesca Nicolini dell’Unione donne sammarinesi (associazione promotrice del referendum).
Il moderatore della serata sarà Alberto Giordano Spagni Reffi, capogruppo consiliare di Rete.
L’obiettivo, spiega infine Rete, è quello di “entrare in merito alla legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e discutere dei suoi punti qualificanti, capirne gli obiettivi e attivare un confronto politico, vista la volontà popolare”.