Intervista a Giovanni Galassi Fondazione San Marino

Intervista a Giovanni Galassi Fondazione San Marino

Anticipazione San Marino Fixing – Intervista al Presidente della Fondazione San Marino Giovanni Galassi sulla nomina di Leone Sibani – Nel numero domani in uscita di San Marino Fixing la ricostruzione delle fasi che hanno portato alla nomina di Leone Sibani alla presidenza della Cassa di Risparmio.

Di seguito una parte dell’intervista di Saverio Mercadante

“Dopo le dimissioni irrevocabili di Gilberto Ghiotti, nel CdA della Fondazione del 22 maggio ci siamo posti il problema della sua sostituzione. Nei giorni successivi la situazione bancaria evidenziava quotidiani problemi di criticità che premevano per situazioni indifferibili. Io stesso, sollecitato dalla dirigenza della Cassa, mi sono fatto carico della ricerca di una figura compatibile e utile per risolvere questa situazione in tempi brevi”.
Il Presidente della Fondazione San Marino Giovanni Galassi ripercorre le fasi del recente passaggio decisivo per il futuro della Cassa di Risparmio di San Marino: la nomina di Leone Sibani.
“Devo dire che il presidente Galassi – ha affermato il neo presidente della Cassa di Risparmio alla stampa nei giorni scorsi – che conosco solo da una decina di giorni, ha toccato le corde giuste. Quindi ho accettato una sfida affascinante alla mia età, anche se posso assicurare che nello spirito mi sento più giovane”.
Ma continuiamo con l’analisi del Presidente Galassi.
“Il 29 maggio c’è stata l’Assemblea della Cassa all’interno della quale la Fondazione aveva il compito di indicare il nome del Presidente. In quella sede ho fatto presente che c’erano almeno due personalità del mondo bancario che potevano probabilmente essere a noi utili. Mi sono riservato di fare i nomi solo dopo il CdA della Fondazione per discuterne con gli altri consiglieri. Il 4 giugno, c’è stato il Consiglio di Amministrazione: solo in questa occasione ho fatto il nome dell’unico candidato rimasto rispetto ai due di partenza”.
“Era evidente che il candidato non fosse sammarinese, e – sottolinea con convinzione il Presidente – io capivo da sammarinese le perplessità che potevano sorgere. Ma, per il bene della Cassa di Risparmio, in questa situazione di grave emergenza, ho creduto che fosse la scelta migliore possibile: quindi ho proposto Leone Sibani. Lo avevo incontrato due volte a Bologna e aveva anche già avuto il benestare di Bankitalia per questo incarico sammarinese. Il giorno dopo, si è raggiunto l’accordo su questo nome, con due astensioni”.

“Questa nomina – spiega Giovanni Galassi – è funzionale al fatto di avere la possibilità di cedere nel più breve tempo possibile e nel modo migliore la nostra quota nel Gruppo Delta, dopo le decisioni della Banca d’Italia. Leone Sibani in questo senso è un ‘presidente-gestore’, se così si può dire, che sarà di grande utilità per alienare questa partecipazione in Delta. E’ un banchiere di lunga esperienza, con relazioni ad altissimo livello con i più importanti gruppi bancari italiani e con Bankitalia. Lo ripeto: è stata la scelta più giusta per il futuro della Cassa. E devo dire che per raggiungere questo risultato c’è stato un lavoro lungo, faticoso, che mi ha molto impegnato a livello personale in queste settimane, naturalmente anche con la collaborazione del CdA della Fondazione”.
Il Presidente Galassi poi vuole sottolineare un altro aspetto assolutamente fondamentale.


“Va detto a chiarissime lettere che la nomina di Leone Sibani è stata una scelta compiuta dalla Fondazione in assoluta autonomia e libertà e senza nessun tipo di pressioni da parte della politica, del Governo, e della Banca Centrale. Solo dopo che il dottor Sibani aveva sciolto ogni riserva per tale incarico abbiamo ufficializzato la scelta della Fondazione”.

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