Intervista a Renato Clarizia, Presidente Bcsm, di Anna De Martino, NQRimini San Marino

Intervista a Renato Clarizia, Presidente Bcsm, di Anna De Martino, NQRimini San Marino

NQRimini San Marino

Il presidente di Banca centrale
spiega i motivi dell’amministrazione straordinaria

“Banca
commerciale tornerà sana”

Renato Clarizia: “Anche
l’opposizione deve attenersi alla verità Nessun gruppo straniero ha manifestato
interesse per l’acquisto”

Anna De Martino

Si contestano violazioni alla sana e prudente gestione e alle
norme sul riciclaggio

SAN MARINO – “Chiarezza, correttezza e dire le cose come stanno, senza
travisare i fatti”. Lo dice e lo pretende il presidente di
Banca Centrale,
Renato Clarizia, che trova il tempo di rispondere a qualche domanda, mentre è in
attesa dell’aereo che lo riporta a Roma. Clarizia ieri ha partecipato alla
riunione del Comitato del credito e risparmio sull’
amministrazione
straordinaria
di Banca
Commerciale
.

A quanto pare presidente, a San Marino ogni volta che Bcsm adotta un provvedimento su una banca, si scatena il finimondo. “Si scatenano sì, perché si fa confusione per ignoranza, nel senso più stretto del termine, tra amministrazione straordinaria, commissariamento e liquidazione. E poi sembra che le cose accadano all’improvviso, che Banca centrale adotti provvedimenti da un giorno all’altro. La banca in questione ha ricevuto l’ispezione in febbraio del 2011”. 

 Cosa si contesta a Banca commerciale? “La
vigilanza di Banca centrale ha riscontrato violazioni alla sana e prudente
gestione, violazioni delle norme sul riciclaggio e altre violazioni
amministrative. C’è stato un dialogo tra Banca centrale e i consiglieri e
amministratori di Banca commerciale. Sono state chieste delle spiegazioni, ma le
risposte non sono state esaurienti. Ma il nostro compito, prima di tutto, è
quello di tutelare la clientela. Comunque ripeto, l’amministrazione
straordinaria significa che i commissari si sostituiscono agli amministratori
della banca per riportarla in un’ordinaria attività. Non significa liquidazione.
Poi c’è da dire che questa è la prima volta che Banca commerciale ha avuto una
visita di Banca centrale, che ha anche compiti di vigilanza. Compiti che stiamo
portando avanti anche in altre banche”.

 C’è quindi anche un problema di riciclaggio? “Se Banca
centrale durante le ispezioni riscontra problematiche legate al riciclaggio o
estremi di reato, fa la segnalazione all’Aif che procede. Non è materia di Banca
centrale”.

 Le ispezioni continuano, quale quadro ne emerge? “Il
sistema bancario sammarinese non è un sistema marcio. E’ fatto da validi
professionisti, intermediari corretti, ma come in ogni famiglia c’è quello più
scapestrato o quello malato. Il nostro compito è curarlo”.

 E le polemiche allora? Questa volta l’opposizione è
insorta in massa
. “Banca centrale fa anche vigilanza. Se dal 2008, nonostante la presenza di situazioni
patologiche, non si è fatto nulla, non è colpa di Bcsm
che sta
solo applicando le norme che il Consiglio ha votato, e lo fa con i poteri che lo
Stato le ha attribuito. Di ciò ne ha dato atto l’Ocse, il Fondo Monetario
Internazionale e ne sta prendendo atto Banca d’Italia. Tutti soggetti che dicono
che così ci si deve comportare”
.

L’opposizione parla di lobby romana. “Tra politici il dibattito ci sta, ma ci deve essere posto anche per la verità. Che dicano che ci sono troppi romani… ma, quale cupola. Non c’è nessun accanimento…. Anche l’opposizione comunque si deve attenere alla verità. E molte verità non sono state dette. Alcune dichiarazioni politiche, poi, quando non sono chiare rischiano di creare panico, di far danno al sistema e terrorizzare i risparmiatori. In tal caso potrebbe anche configurarsi un reato”.

A quali verità si riferisce? “Come quella di un possibile acquirente per Banca commerciale. A Banca centrale non è pervenuta nessuna comunicazione circa un interesse in questo senso. E poi il gruppo Rothschild non compra banche, ma fa intermediazione, quindi al massimo può trovare un acquirente per una banca”

Ma l’amministrazione può scoraggiare un eventuale acquirente internazionale? “Assolutamente no. Anzi l’acquirente è garantito perché sa che se compra, acquista una banca pulita”.  

 

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