Turismo “occorre fare sistema”: intervista di Fixing a Pier Luigi Benedettini, direttore di San Marino 2000 – Questo il testo dell’intervista, di Alessandro Carli, a Pier Luigi Benedettini direttore di San Marino 2000 alla vigilia della partecipazione del Titano alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, di Milano. Il servizio è pubblicato sul numero 7 di Fixing, da oggi in distribuzione.
Direttore, qual è il ruolo di San Marino 2000?
“Dal 2003 San Marino 2000 ha avuto una crescita costante. Stiamo cercando di mettere in piedi un sistema San Marino con un punto di riferimento unico per i nostri clienti in grado di soddisfare tutte le sue esigenze, dal catering, al pernottamento, alla logistica. Ci stiamo plasmando sulla realtà locale, su quella San Marino che dobbiamo vendere: crediamo che il cliente debba stare sul Titano. Affianchiamo l’ufficio e la segreteria per il Turismo nel promuovere e mettere in piedi una serie di eventi. Non siamo una segreteria organizzativa bensì quelli che forniscono una serie di servizi per realizzare quell’iniziativa. Insomma, l’anello che unisce le idee alla realizzazione, ai fatti. Ultimamente ci stiamo riuscendo: il calendario degli appuntamenti organizzati sul Monte ci dà ragione. Con la segreteria di Stato per il Turismo è in essere una collaborazione: alla fine di ogni manifestazione patrocinata consegnamo un report, una sorte di feedback per capire se c’è stato un ritorno o meno”.
Come vi muovete sul territorio?
“Dalla fine del 2007 è stato approvato un regolamento interno, un documento che serve a tutti i soci, un punto di riferimento nei confronti del cliente. E’ un bel passo in avanti, anche se credo che debba essere percorsa ancora molta strada”.
Il 2008 è stato un anno di crisi mondiale. Qual è stata la vostra esperienza?
“Guardando gli eventi, il 2008 si è concluso in maniera soddisfacente: un buon anno che ha dato incrementi sul 2007. Implementare i numeri, vista la crisi, è un segnale sicuramente positivo. Gli incrementi ci sono stati lì dove si puntano i maggiori sforzi, le attenzioni più rilevanti. Mi spiego: il turismo può essere suddiviso in tre macroaree: il congressuale, quello sportivo e quello ‘classico’. La crescita più importante è stata registrata dal congressuale che, tra eventi più piccoli ed altri di maggior portata, ha visto al realizzazione di circa 60 eventi. Come San Marino 2000 abbiamo registrato una crescita dei convegni dedicati alla medicina. E’ cresciuto, anche se con minor spinta, anche lo sportivo, anche grazie a un paio di appuntamenti di spessore: la Coppa Latina di nuoto, per esempio, che si è svolta nella seconda metà di aprile e che ha visto circa 250 atleti di tutto il mondo in rappresentanza di 20 nazioni. E ancora, la San Marino Cup. Il turistico ‘classico’ invece ha tenuto, ma ha numeri relativamente bassi”.
Perché la BIT?
”San Marino 2000 va a Milano con un compito importante: promuovere il Paese. E la promozione del Paese ha ricadute su tutto il sistema, dall’hotel al ristorante, ai bar. Il turista fa muovere tutto il sistema. La BIT fa parte di una serie di appuntamenti a cui partecipiamo al fianco dell’Ufficio di Stato per il Turismo: nello stand viene esposto il materiale informativo, un catalogo che va agli operatori turistici. Una bella conquista, finalmente alle fiere turistiche si vende qualcosa di concreto. Oggi si parla di tariffe, di offerte, di trasporti, di incentivi. Di proposte vere per far sì che il cliente venga sul Monte”.
Cosa avete in agenda per il 2009?
“Quest’anno San Marino ospiterà una serie di eventi di spessore, che vanno dalla riconferma della San Marino Cup, che si sviluppa per una settimana intera, alla riunione dell’Interpol al Campionato del mondo di tiro al volo. A settembre poi ci sarà il Concorso Renata Tebaldi. Per il 2009 la mission è quella di riconfermare i numeri del 2008, cercando di implementarli”.