Intesa per il Paese critica il Governo uscente

Intesa per il Paese critica il Governo uscente

COMUNICATO STAMPA
Intesa per il Paese critica il Governo uscente: spese inutili e ingiustificate, promesse non mantenute, scuola e cultura dimenticate
L’8 novembre si è tenuta l’ultima conferenza stampa della coalizione Intesa per il Paese prima delle elezioni di domenica. Durante l’incontro sono intervenuti Pier Marino Mularoni per l’UPR, Augusto Casali per il Partito Socialista e Romeo Morri per i Moderati Sammarinesi.
Dalle parole dei tre esponenti della coalizione sono emerse dure critiche nei confronti della coalizione avversa, San Marino Bene Comune, accusata di adottare un comportamento poco chiaro nei confronti dei cittadini.  
Pier Marino Mularoni si è soffermato su questioni economiche, manifestando una forte preoccupazione per lo stato della finanza e per la cattiva gestione del denaro pubblico da parte del Governo uscente, molto prodigo in “spese al di fuori dall’ordinaria amministrazione”, tra cui “pseudo inaugurazioni, lavori pubblici last minute, aumento ingiustificato del numero di dipendenti pubblici”. Quello che Intesa per il Paese chiede, e si impegnerà a fare in caso di vittoria, è una maggiore trasparenza e un maggior rigore nell’amministrazione della spesa pubblica. Mularoni ha inoltre criticato i tempi di diffusione del libro della propaganda elettorale di Stato, costato 94.000 euro e arrivato nelle case dei cittadini con molto ritardo.
Anche Augusto Casali ha attaccato la coalizione San Marino Bene Comune sul piano dell’economia, criticando la legge fiscale che gli avversari avrebbero in programma di attuare. Secondo Casali una riforma come quella proposta dagli avversari graverebbe ulteriormente sulle tasche già appesantite dei contribuenti sammarinesi. Secondo Casali è necessario riformare il sistema di tassazione, facendo in modo che ognuno paghi le tasse proporzionalmente al proprio reddito: in questo senso dovrebbe essere attuata una riforma fiscale, non costringendo i cittadini di subire ulteriori tassazioni, né andando a tagliare i fondi in settori importanti, primo tra tutti quello sanitario. Tra le proposte di Intesa per il Paese per il rilancio dell’economia, Casali ha ricordato l’intenzione di estendere l’utilizzo della Smac card anche agli stranieri, in modo da incrementare gli introiti; di istituire l’Uffico IVA e di creare una dogana sammarinese. Inoltre bisognerebbe rendere San Marino un mercato appetibile anche per imprenditori non sammarinesi, facendo proposte alle aziende. Per fare questo, ha precisato Casali, è necessario innanzitutto uscire dalla black list. Un passo fondamentale in questa direzione sarebbe l’approvazione del pacchetto antimafia, che creerebbe i presupposti per un rapporto di fiducia e collaborazione con l’Italia. Proprio una questione tanto importante, accusa Casali, è stata dimenticata dagli avversari di san Marino Bene Comune: “Più che dimenticato, sostiene l’esponente del Partito Socialista, “il pacchetto antimafia è stato tralasciato di proposito, su pressione di qualcuno che probabilmente ha più voce di altri all’interno della coalizione e che ha evidentemente paura delle conseguenze”. Casali è intervenuto anche sulla questione dell’entrata di San Marino in Europa, spiegando che si tratta di una scelta da valutare attentamente, con un preciso studio su costi e benefici che ne deriverebbero. Il candidato del Partito Socialista si è inoltre espresso sul risultato delle elezioni, sostenendo che si andrà al ballottaggio, “nonostante San Marino Bene Comune canti vittoria”, chiaro segno di insicurezza.
Romeo Morri, portavoce dei Moderati Sammarinesi, si è allineato alle affermazioni dei suoi colleghi, toccando gli argomenti di sua maggior competenza dal punto di vista della carica istituzionale ricoperta in passato. Morri ha sottolineato l’importanza di non lasciare che la scuola, l’università e il turismo diventino “le cenerentole dei bilanci”, perché il rischio sarebbe quello di ritrovarsi in un Paese senza opportunità. L’investimento in scuola e cultura, secondo il portavoce dei Moderati Sammarinesi, è un investimento per il futuro. Morri si è inoltre espresso sul Parco Tecnologico, ritenendolo un valido progetto solo se sviluppato in sinergia con l’ateneo sammarinese, in modo che offra nuove possibilità lavorative e formative ai giovani.
San Marino, lì 8 novembre 2012
                            
 

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