Agenda. Noi riminesi di STEFANO MUCCIOLI
Basta coi ‘fubetti’ delle multe
Riferendomi al vostro articolo relativo alle infrazioni stradali rilevate agli automobilisti sammarinesi sulle strade della nostra Provincia e al non pagamento delle stesse, devo affermare che la cosa non mi ha particolarmente meravigliato, in quanto, già da anni si vociferava che questo accadesse. Quello che invece mi preme rimarcare, oltre al notevolissimo ammanco economico per le nostre amministrazioni, è il rischio stradale conseguente. Mi spiego meglio; se la contravvenzione elevata deve considerarsi un deterrente per l’automobilista, affinche non abbia a ripetere l’infrazione, questo per ‘i furbetti’ sammarinesi non avviene, a riprova di ciò, sarei curioso di sapere quante delle 24mila infrazioni sono da addebitare allo stesso trasgressore. Viene poi spontaneo chiedersi a quanto possano assommare, numericamente ed economicamente, tutte le infrazioni che i sammarinesi, automobilisti e motociclisti, hanno compiuto nel tempo, su tutto il nostro territorio nazionale. Nella situazione attuale, il pensiero anche politico che ne traggo, è che il nostro Stato è debole con gli Stati Europei grandi e … ‘coglione’ coi piccoli.
Pierpaolo Nucci
Gentile lettore, la sua analisi sulla nostra politica estera è magari un po’ colorita, ma non si discosta troppo dalla realtà. Trovo particolarmente grave la vicenda delle multe non pagate dai sammarinesi: dare una sensazione di impunità agli utenti della strada indisciplinati, di qualsiasi nazionalità essi siano, di certo non aiuta ad aumentare la sicurezza. Ma credo che quello delle contravvenzioni, per il Titano, sia anche un problema etico e di immagine: nel momento in cui San Marino è nell’occhio del ciclone per temi caldi come quelli della legalità, della trasparenza e dell’evasione fiscale, un segnale anche sul fronte dei ‘furbetti’ delle multe non guasterebbe.