Italia Oggi
San Marino, frontalieri tassati
Gabriele Frontoni
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Tassati i lavoratori residenti in Italia e operanti a San Marino. Ma una quota di reddito potrà essere esente da imposta. E’ nero su bianco l’accordo contro le doppie imposizioni tra Italia e San Marino. Parafata il 24 giugno del 2009, l’intesa, rimasta segreta per più di un anno, è stata svelata ieri attraverso la pubblicazione del Protocollo aggiuntivo che mette in luce i punti di accordo siglati tra i tecnici di Roma e quelli del Titano. E da allora rimasta nel cassetto per volontà del ministro dell’economia, Giulio Tremonti, che in una nota inviata all’omologo della Rupe a pochi giorni dal suo insediamento, ha richiesto a gran voce l’aggiornamento dell’intesa già parafata nel 2009 inserendo una clausola per lo scambio automatico delle informazioni bancarie tra i due Paesi. ‘Siamo d’accordo con il governo italiano nella definizione di un percorso che conduca all’abolizione del segreto bancario a San Marino’, ha spiegato il segretario alle Finanze del Titano, Pasquale Valentini. Secondo il quale, il governo di Roma avrebbe chiesto a San Marino l’applicazione di un modello europeo per la condivisione dei dati bancari per via automatica. Modello, a detta del segretario alle Finanze del Titano, ancora inesistente non essendo stata definita una prassi condivisa a livello comunitario. ‘Dobbiamo capire cosa scambiare, quando scambiarlo e in che termini scambiarlo’, ha aggiunto il ministro sammarinese. ‘Per questo è necessario sederci a un tavolo di confronto con l’Italia che definisca le modalità dello scambio automatico di informazioni da inserire in un nuovo accordo fiscale tra i due Paesi. A quel punto si dovrà procedere alla sua parafatura, all’approvazione politica e alla sua entrata in vigore’. Ma cosa contiene, fino a questo momento, il protocollo contro le doppie imposizioni tra Roma e il Titano reso noto soltanto ieri da parte di San Marino Oggi? Le maggiori novità riguardano l’adeguamento agli standard Ocse del precedente Protocollo siglato a Roma il 21 marzo 2002 (e mai entrato in vigore). Novità anche sul fronte della tassazione da lavoro dipendente per i lavoratori frontalieri residenti in Italia. ‘I due Stati convengono di applicare il sistema di tassazione concorrente’, si legge nel documento, ‘con tassazione definitiva nello Stato di residenza. La Repubblica italiana assoggetterà a tassazione il reddito lordo dei lavoratori frontalieri residenti in Italia conseguito nella Repubblica di San Marino con le modalità che saranno stabilite con legge ordinaria. La legge ordinaria potrà determinare una quota del reddito lordo dei lavoratori frontalieri esente da imposta in Italia’. Sul versante delle stabili organizzazioni, l’intesa specifica che per ‘spese sostenute per gli scopi perseguiti dalla stabile organizzazione’ si intendono le spese direttamente connesse con la loro attività. E circa l’accordo Ecofin, ‘le disposizioni della Convenzione non ostano all’applicazione dell’accordo tra la Comunità europea e la Repubblica di San Marino che stabilisce misure equivalenti a quelle previste nella direttiva 2003/48/Ce del Consiglio sulla tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi, firmato a Bruxelles il 7 dicembre 2004’.