Italia su San Marino, ma vince Mercadini. Mario Gerevini, Corriere della Sera

Italia su San Marino, ma vince Mercadini. Mario Gerevini, Corriere della Sera

Alla fiin fine il grande assalto dell’Italia alla Repubblica di San Marino, cominciato ai primi di gennaio 2008 con Re Nero, continuato con Varano, si conclude con la vittoria di un personaggio che ha saputo giocare  sfruttando tutte le  migliori occasioni, fino al capolavoro di quel  singolare   patteggiamento, cioè Giovanni Mercadini, l’uomo dello strano fascicolo.

Se ne occupa oggi con dovizia di particolari e sicura ricostruzione dei Mario Gerevini di Corriere della Sera.

Titolo: Lo «scudo» del banchiere che sfida Procura e Bankitalia / Credito di Romagna, i guai
giudiziari del fondatore Mercadini

Questo l’incipit:  Nel nome del padre (Giovanni) del figlio (Luigi) e di San Marino. Storia di una banca e di un banchiere di provincia che sul filo delle norme e del diritto sfidano Procure e Banca d’Italia.
Tutto comincia 9 anni fa quando a Forlì un ex dirigente del Credito Romagnolo, Giovanni Mercadini, fonda insieme ad altri 40 soci il Credito di Romagna. Mezz’ora d’auto da Rimini, poco di più da San Marino. Da lì vengono i principali soci e molti affari. Manlio Maggioli, numero uno della Camera di Commercio di Rimini, sarà per anni il presidente. Si instaura un filo diretto con Giovanni Consorte e la sua Intermedia e con l’onorevole leghista Gianluca Pini. Fioccheranno i finanziamenti (91 milioni) per il consigliere Alessandro Fornari, imprenditore dell’eolico in rapporti d’affari con il faccendiere
Flavio Carboni. Si scoprirà che tra il 2005 e il 2010 il Credito funzionava come una specie di bancomat per consiglieri e sindaci: assorbivano tra il 25 e il 30% degli affidamenti annui. Era una banca per le famiglie, ma quelle dei consiglieri. Aprono il conto anche importanti politici sammarinesi. Gabriele Gatti (ex ministro delle Finanze ed ex Capitano reggente) deposita 657.000 euroL’apoteosi nel dicembre 2009. Il Palazzetto dello sport di Forlì, ribattezzato «Pala Credito di Romagna», è gremito per Claudio Baglioni, ingaggiato dall’amministratore delegato Mercadini per i 3.500 ospiti. Grandeur da multinazionale ma la convention è multicomunale: 12 sportelli, tutti in Romagna. (…)

 Leggi l’articolo di Mario Gerevini, Corriere della Sera

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