David Oddone di L’Informazione di San Marino: Accordo Italia-Svizzera-San Marino piu’ vicino con il premier Monti / Un banchiere del Titano è sicuro: “si farà perché i nostri vicini hanno necessità di far cassa”
Senza la palla al piede Tremonti, ritorna di attualità la trattativa fra Italia e Svizzera per la tassazione dei risparmi mantenuti nelle banche elvetiche dagli italiani. Ma la novità più rilevante è che questo accordo potrebbe riguardare anche la Repubblica del Titano. Andiamo con ordine. L’ accordo dovrebbe ricalcare l’intesa già siglata da Berna con Londra e Berlino: un’ imposta secca sul capitale detenuto in Svizzera che oscillerebbe tra il 20 e il 34% della somma, ed una tassazione futura sugli interessi, pari a quella applicata nel paese di residenza, in Italia il 20%.
A quanto pare all’interno del nuovo governo a guida Monti non ci sarebbe un vero e proprio entusiasmo rispetto a questa possibilità, ricalcando in questo senso il Tremonti pensiero che mandò tutto all’aria. Tuttavia la necessità di fare cassa in tempi brevi e il “niet” del Pdl a patrimoniale ed Ici, potrebbe fare cambiare idea a Mario Monti. Lo spiega un alto dirigente di un primario istituto di credito sammarinese: “Faranno di certo l’accordo con la Svizzera. Ed è probabile che venga raggiunto anche con il Titano: Tremonti ne faceva una questione personale, non voleva neanche sentir parlare di noi. Adesso le cose sono cambiate. A quanto so, in maniera ufficiosa, è già stato sondato qualcosa anche durante gli ultimi tavoli tecnici a Roma. Stiamo a vedere, si tratta comunque di un’ottima opportunità anche se noi abbiamo già rinunciato a molto e francamente non vedo quali contropartite potremmo offrire. Non siamo la Svizzera”.