Su L’Informazione di San Marino dopo la replica dei dipendenti di Credito Sammarinese – istituto in liquidazione coatta amministrativa -, all’articolo di David Oddone che dava notizia di un esposto presentato contro di lui, è stata pubblicata, a cura della Redazione del giornale, la seguente controreplica.
Va spiegato agli impavidi dipendenti del Credito
Sammarinese, che peraltro non risulta abbiano mai pubblicamente preso le distanze da quanto di grave accaduto nella loro banca, che a suo tempo furono pubblicati stralci dell’ordinanza del Gip Macrì sul caso “Decollo
Money” che ha visto nella loro banca arrivare milioni di euro del narcotraffico della ‘ndrangheta.
L’ordinanza di un Gip, oltre ad essere un atto di un Tribunale italiano sul quale non risulta sia competente per la segretezza il Tribunale sammarinese, è un atto pubblico.
Da dove evincano i dipendenti che un atto pubblico come una ordinanza di un giudice italiano sia coperto da segreto istruttorio, dovrebbero spiegarlo. Proprio perché le cose stanno così, la loro denuncia si configura solo come un attacco alla libertà di informazione.
Denunciare un giornalista che fa il suo lavoro e un giornale che scrive la verità pubblicando per giunta i documenti, non solo è un attacco personale e alla redazione, ma è un atto ancora più grave perché va ad intimidire il singolo e a ledere il diritto di informazione.
La redazione de “I’Informazione”