L’Informazione di San Marino: Livio Bacciocchi in Fincapital

L’Informazione di San Marino: Livio Bacciocchi in Fincapital

David Oddone di L’Informazione di San Marino pubblica  stralci del documento contenente le motivazioni che il 7 gennaio 2011 hanno indotto  Banca Centrale della Repubblica di San Marino a deliberare la liuidazione coatta della  FinCapital.

In particolare viene sottolineato il ruolo che in detta Fincapital  l’avv. Livio Bacciocchi – ora agli arresti a Mlano  – vi esercitava di fatto.

   La parte più interessante tuttavia è quella che riguarda proprio Livio Bacciocchi. “Il Presidente del Consiglio di amministrazione di Fincapital (Angelini, ndr) ha formalmente riconosciuto che la società è gestita dall’avv. Livio Bacciocchi e non dal Cda”.

In tale contesto Angelini ha precisato che Bacciocchi ha “influenzato la direzione di Fincapital evitando volutamente di dare corrette informazioni agli organi sociali soprattutto in merito alle modalità di erogazione di finanziamenti.

Lo stesso ha favorito l’erogazione di finanziamenti a società che avevano scarse possibilità di rimborso solo al fine di ritardare fallimenti che avrebbero coinvolto Fincapital e lui stesso, ma che avrebbero messo fine molto prima a questa situazione”.

Secondo Bcsm tutto ciò sembra confermare “come la conduzione aziendale fosse nelle mani dell’avv. Bacciocchi che ha diretto i flussi finanziari tra le proprie società senza alcun vaglio del Cda; comportamenti che potrebbero essere finalizzati a sottrarre parte del patrimonio sociale di Fincapital mediante finanziamenti per i quali non si prevedeva un effettivo rimborso, specie per quei finanziamenti che appaiono spropositati rispetto alle dimensioni e all’operatività di alcune aziende”.

Infine Banca Centrale rileva come i “tentativi posti in essere dalla procedura per una sistemazione concordata della situazione debitoria della società, non hanno sortito effetti positivi in quanto fra le banche creditrici non è risultato esserci unità d’intenti” e perché “le promesse più volte formulate dall’avv. Bacciocchi, consistenti il versamento di nuove risorse finanziarie, ovvero nella messa a disposizione dei propri beni non si sono tradotti in comportamenti concreti”. 

 

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