Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino titola: Giannini: “Mef e Bankitalia non ritengono di firmare accordi” / Finanziarie da 53 a 35 con perdita di somme amministrate per
2,2 mld
Il Ministero dell’Economia, afferma il Direttore di Banca Centrale Mario Giannini, “congiuntamente con Bankitalia, non ritiene allo stato di firmare gli accordi tra le due autorità di vigilanza”.
E da questo deriva, assieme ai problemi di liquidità dati dallo scudo fiscale, il ridimensionamento verso cui va il sistema bancario e finanziario sammarinese: “Oggi il Titano vede la presenza di 12 banche, 35 società finanziarie e fiduciarie, due imprese di investimento, due società di gestione e 49 intermediari assicurativi quando, a fine 2008, le finanziarie erano ben 53 – dice Giannini – Da giugno 2009 a dicembre 2010 si sono ridotte notevolmente le masse amministrate, che sono scese da 3,3 miliardi a 1,1 miliardi”.
Il Direttore di Banca centrale prevede una ulteriore contrazione del numero delle finanziarie e pure di quello degli istituti di credito, prevedendo fusioni entro la fine dell’anno.
Vedi comunicato stampa di Banca Centrale
Eppure con l’arrivo di Renato Clarizia alla Presidenza era stato fatto intendere che la firma del ‘memorandum‘ fra Bankitalia e Bcsm, conseguente all’accordo di collaborazione finanziaria del novembre 2009, doveva intendersi imminente.