L’informazione di San Marino. Nuove sulla morte sul lavoro di Luciano Perfetto

L’informazione di San Marino. Nuove sulla morte sul lavoro  di Luciano Perfetto

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.

Morte di Luciano Perfetto, il 23 agosto 2010 presso la ditta TraMa s.r.l..

Dalla perizia del Ctu, depositata nelle scorse settimane, emerge che l’operaio non era nel piazzale della Trama per caso, o per aspettare un amico, ma si trovava sul posto per lavorare.

La stessa famiglia dell’uomo deceduto aveva già affermato che il 46enne pugliese era sul Titano per lavorare, ma circa un mese fa sono arrivate anche le conferme del Consulente Tecnico d’Ufficio, incaricato dal giudice che ha in carico il fascicolo, Manlio Marsili, di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di fare luce anche su chi si trovasse nel piazzale e perché.

Così dalla relazione del Ctu sono emerse diverse incongruenze tra quanto affermato in un primo momento e le risultanze della perizia.

Intanto viene confermata la causa della morte: una reggetta delle balle di lana di 400 chili che, spezzatasi durante le operazioni di scarico, ha trafitto al torace il povero Perfetto. All’epoca dei fatti fu detto che Luciano Perfetto non era sul Titano per lavorare. Non era dipendente della ditta Tra.Ma srl – cui erano destinate le balle di lana – né della ditta Express Service, della quale attendeva un suo conoscente.

Invece dalla perizia tecnica emerge chiaramente che si trovava lì per lavorare e partecipava attivamente alle operazioni di scarico che gli sono costate la vita. Operazioni che, secondo il Ctu, non erano compiute in sicurezza. 

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