La Centrale Sindacale Unitaria giudica positivamente i risultati dei referendum sui rapporti di lavoro, per cui a San Marino si è votato ieri.
Si legge in una nota sindacale: “Con la secca bocciatura dei tre quesiti referendari in materia di lavoro e scala mobile gli elettori hanno respinto il tentativo di tornare al far west dei contratti atipici, cancellando le tutele conquistate dai lavoratori, e hanno riconosciuto il ruolo contrattuale del sindacato nella difesa e nello sviluppo dei salari e stipendi
Del resto, i dati della realtà sammarinese sono sotto gli occhi di tutti: l’area del lavoro temporaneo è praticamente ridotta ai minimi termini, con una percentuale che non raggiunge il 2%. Per quanto riguarda invece la scala mobile, gli ultimi rinnovi contrattuali hanno sempre garantito aumenti superiori all’inflazione” Continua a leggere la nota sindacale