La devastazione di San Marino senza soluzione di continuità

La devastazione di San Marino senza soluzione di continuità

La Tribuna Sammarinese riporta un intervento dell’ing. Vladimiro Selva (Responsabile
del circolo di Acquaviva del Partito dei Socialisti e dei Democratici, ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) in merito all’approvazione di un nuovo piano particolareggiato che non fa che accrescere la devastazione del territorio della Repubblica di San Marino ove si è già costruito per una popolazione doppia dell’attuale.

Per la prima volta si sa chi ha votato a favore della proposta all’interno della
Commissione per le Politiche Territoriali: ‘Gian Carlo
Venturini – Clelio Galassi –
Gabriele Gatti – Nadia Ottaviani
– Mario Venturini
‘.

A detta commissione fu cambiato nome – in effetti senza alcun cambiamento pratico nel progetto di devastazione – dal secondo governo post giugno 2006, con l’apporto determinante, ad esempio, di Sinistra Unita (che prima delle elezioni, si era battuta strenuamente, come ‘Associazione Micologica, per il suo cambiamento.
Anzi per la eliminazione).

Invano in altre occasioni fu chiesto di conoscere chi votò a favore, ad esempio, del
Poliedro, dell’Admiral Point, eccetera, che segnarono il fenomeno della
sammarinizzazione.

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