La gestione garibaldina del personale sanitario e il concorso per gli infermieri

La gestione garibaldina del personale sanitario e il concorso per gli infermieri

La gestione garibaldina del personale sanitario e il concorso per gli infermieri

A giudicare la gestione del personale delle professioni sanitarie dell’Iss, sembra che la linea guida dell’Iss sia “il personale non è così importante per la sanità sammarinese come lo è in qualunque sistema sanitario”.

Dicono così alcuni atti e comportamenti su cui Repubblica futura ha cercato di richiamare (inutilmente) il segretario di Stato e gli alleati di maggioranza (in questa come nella precedente legislatura). Se un medico di cui abbiamo bisogno come il pane non viene pagato per mesi, se ne va. Se un altro, che ha già superato concorsi in Italia ma preferirebbe stare a San Marino, riceve segnali di disinteresse alla sua permanenza, se ne va. Se chi dovrebbe trovare soluzioni e dare risposte, non si fa trovare, fa il suo dovere? Per i pensionamenti si usano due pesi e due misure, ed è addirittura un noto faccendone della Dc, ora rinvigorito dalla prospettiva elettorale, a decidere di non far emettere i bandi di concorso per i dirigenti del sevizio minori e di anestesia e rianimazione!

Spesso nelle assunzioni mancano certezza e trasparenza tanto da non sapere quale tipo di rapporto venga instaurato, e se sia per sostituire assenze temporanee o definitive o se, invece, il posto non sia neppure previsto. I neo assunti vengono pagati a distanza di mesi e con buste paga tecnicamente non chiare. I criteri e le priorità usati nell’assegnazione degli infermieri sono avvolte dal mistero.  Ciò si ripercuote su un trattamento delle persone poco etico e sulla impossibilità di avere dati veramente affidabili. Tanto che, ad esempio, non si sa di preciso quale sia il numero degli infermieri precari, e quello dei posti realmente vacanti!

Certamente non sono solo 9. Eppure il bando di concorso recentemente emesso è per l’assunzione a tempo indeterminato di soli 9 infermieri su (pare) oltre 60 precari, alcuni dei quali lavorano ininterrottamente da anni. Non tiene la scusa che la graduatoria che ne scaturirà varrà per due anni. Il messaggio è comunque brutto. Il bando, poi, non prevede prove scritte, nemmeno per testare le conoscenze tecniche. Oltretutto, le domande sulle conoscenze tecniche sono solo due su una materia vastissima ed articolata, e danno poco punteggio sul totale. E come mai chi mette in guardia gli elettori sul voto di scambio, non ha gridato allo scandalo? Perché sta dalla stessa parte di chi dirige i lavori?

Tutto ciò non ci sembra appropriato né tantomeno educativo e rappresentativo di come dovrebbe essere la selezione di questo tipo di professionisti. Purtroppo, anche questo concorso dà il polso di come la pensano i vertici della nostra sanità e di come le organizzazioni sindacali non stiano vicino ai lavoratori.

Repubblica futura chiede di riconsiderare la portata del bando di concorso per infermieri e di indirizzare e controllare la gestione del personale Iss affinché si svolga su basi di trasparenza, correttezza, imparzialità ed economicità. E senza interferenze partitiche!

O siamo tornati a gestire le pubbliche cose come quando comandavano democristiani e socialisti, con il sindacato che reggeva il moccolo dell’idillio? che bello! andavano tutti d’accordo… quella sì era pacificazione! Ci rimettevano sempre i figli del povero Asciugamano (che subivano, timorosi) e Pantalone (cioè il bilancio dello Stato), con gli obbedienti nei posti di comando… ma le conseguenze le abbiamo viste nelle carte del Tribunale! Si sottragga la sanità a queste logiche infedeli. Si pensi prima di tutto alla salute dei sammarinesi cosa per cui il personale ospedaliero e sanitario è il bene più prezioso.

 

Repubblica futura

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