La lotta alla corruzione secondo Gafi. SottoMarino

La lotta alla corruzione secondo Gafi. SottoMarino

 Il GAFI (Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale contro il riciclaggio di capitali) ha pubblicato, il luglio scorso, uno studio avente ad oggetto il riciclaggio e la corruzione: nello studio è ben chiarito che le persone politicamente esposte comportano rischi maggiori in tema di antiriciclaggio rispetto a clienti ordinari e che questi aspetti sono, in genere, comuni anche a quelli connessi alla corruzione. Viene difatti marcato che le persone politicamente esposte hanno significativi vantaggi rispetto agli altri riciclatori poiché dispongono del potere politico: possono forzare enti di controllo, istituti bancari e finanziari locali per ottenere controlli più morbidi, possono finanziare partiti conseguendo ancora maggior consenso politico e possono controllano la “macchina” dello Stato.
Nel predetto studio, i casi analizzati evidenziano che i politici corrotti utilizzano, con l’ausilio di professionisti legali e finanziari, veicoli societari e trust nonché prestanome per nascondere i loro nominativi nelle operazioni di riciclaggio dei denari frutto della corruzione.
Oltre ai vantaggi sopracitati, particolare attenzione va posta al fatto che grazie alla loro influenza politica possono promuovere leggi a loro convenienti.
Mentre per quel che concerne il riciclaggio non possiamo esserne certi, per il conflitto d’interesse non vi è ombra di dubbio che a San Marino sia un tema di grande rilevanza poiché, ogni giorno, è facile notare distorsioni del sistema in essere, tra cui (solo per citarne alcune): l’emanazione di fonti normative relative a casi particolari, come quello del Credito Sammarinese che ha notato una figura interessata in ambedue le parti; la presenza, nella commissione relativa alle concessioni Urbanistiche, di persone con diretto interesse sul settore costruzioni e immobiliare e la presenza di famigliari di politici nelle direzioni degli organi di controllo.
Questi sono solo alcuni motivi che rendono necessaria sia la totale trasparenza dei profili dei politici attraverso, ad esempio, la pubblicazione di ogni reddito e partecipazione societaria i cui beneficiari effettivi siano loro stessi (anche se schermata da mandati fiduciari o prestanome) e sia la certezza delle eventuali condanne in caso di non rispetto di questi principi, doverosi nei confronti dei Cittadini ancor prima che per il timore di riciclaggio e corruzione.
A nostro parere, infine, sono indispensabili i limiti di tempo per incarichi della sopracitata natura nonché per quelli dirigenziale che devono prevedere incompatibilità chiare, senza possibilità d’interpretazione e con l’attribuzione di reali responsabilità in capo alle singole figure.
 
Movimento Sottomarino
http://www.s8marino.org

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