La replica di Mancini e Simoncini al Partito socialista di San Marino: “Espulsi, ma da cosa? Il duumvirato Casali-Volpinari deve dire qualcosa per dimostrare di esistere”

La replica di Mancini e Simoncini al Partito socialista di San Marino: “Espulsi, ma da cosa? Il duumvirato Casali-Volpinari deve dire qualcosa per dimostrare di esistere”

La risposta di Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini, entrambi parlamentari sammarinesi ed ex Capitani Reggenti, al Partito socialista di San Marino, che li ha ufficialmente espulsi dopo la riunione del direttivo avvenuta ieri sera.

“Apprendiamo, tramite la divulgazione di una nota ufficiale, di essere stati espulsi dal Partito socialista a seguito della decisione da parte della direzione.

Nei fatti siamo stati espulsi da parte di una organizzazione politica di cui non facevamo più parte arrivando, in ultima istanza, a non partecipare alla assemblea degli aderenti tenutosi i primi mesi dell’anno.

Una scelta, ed è giusto sottolinearlo, condivisa insieme ad altri compagni che hanno sostenuto il processo di costituzione di Alleanza riformista.

Ma, come si suole dire, la domanda sorge spontanea: la direzione del Ps ci espelle, quindi, da che cosa?

La grande verità è che il duumvirato ‘Casali – Volpinari’ deve dire qualcosa, qualsiasi cosa per dimostrare di esistere.

D’altronde, da quel che si dice, i pochi e spuntati cavalli di battaglia finora proposti, a partire dalla critica al processo di integrazione europea, verranno, nelle prossime settimane, defalcati dal dibattito pubblico al fine di ‘tranquillizzare’ qualche interlocutore impegnato nel processo di aggregazione socialista con il Ps: i patti parasociali hanno, sempre e comunque, il loro peso.

Ognuno fa, quindi, quel che può: ci sta”.

Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini

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