La Riviera Solare perde anche in casa con la Fileni Jesi, ma almeno salva la differenza canestri

La Riviera Solare perde anche in casa con la Fileni Jesi, ma almeno salva la differenza canestri

È crisi nera, nerissima, che più nera non si può per i Crabs. Un’altra domenica da incubo condanna il Basket Rimini ad un altro ko, l’ennesimo, questa volta in casa contro una Fileni Jesi certamente non irresistibile, per di più priva di uno dei suoi elementi più rappresentativi, Gabini, ex di turno, già dal primo quarto.
La Riviera Solare viene inchiodata sul 75-85 e il record delle ultime 13 giornate – dopo che la macchina Rimini si è inceppata – è impietoso, e parla di un 3-10 che ha spinto i granchi sull’orlo della fossa oceanica che divide la seconda serie cestistica dal campionato cadetto.
E dire che la partita era cominciata bene, con la Riviera Solare che nel primo quarto ha messo in scena buone cose. Poi un black out nel secondo parziale costringe Rimini ad inseguire con affanno e dopo l’intervallo lungo cala il buio più totale.
Certo, se proprio ci si sforza si può provare a guardare il bicchiere vedendolo mezzo pieno: i rientri di Scarone e Pecile (comunque ben lontani da una condizione accettabile) e soprattutto il -10 finale che, pur pesante, salva la differenza canestri (+15 all’andata), utile anzi provvidenziale in vista di un testa a testa a fine stagione proprio con i marchigiani nella lotta per non retrocedere. Ma è davvero ben poca cosa, soprattutto se si torna con la mente alla spumeggiante prima parte di stagione, che aveva visto la Riviera Solare viaggiare col vento in poppa.
A fine gara è preoccupato coach Giancarlo Sacco, e come non dargli torto. Se non altro il tecnico dei granchi non incolpa gli arbitri – discutibili in più di un’occasione – ma punta il dito su quella che è la vera emergenza della Riviera Solare, ovvero la stanchezza fisica e la forma precaria di alcuni dei suoi uomini di punta, costretti a fare gli straordinari in questi mesi per l’emergenza infermeria. E l’immagine che Sacco usa per descrivere la situazione non necessita di ulteriori commenti: ‘Qui siamo alla canna del gas, fisicamente parlando’.

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