La roulette di Giochi del Titano al Meeting di Cl. Marino Cecchetti, L’Informazione di San Marino

La roulette di Giochi del Titano al Meeting di Cl. Marino Cecchetti, L’Informazione di San Marino

Carlo, ti chiedo scusa se sottraggo spazio al giornale per svolgere alcune considerazioni personali, a seguito della notizia, evidenziata dall’editoriale di Antonio (Confusione e ricreazione) di sabato. Al  Meeting di Rimini, in uno stand allestito dalla Giochi del Titano, una suadente fanciulla  ha invitato per giorni i ragazzi  a provare l’ebbrezza del gioco d’azzardo, manovrando  una tipica roulette da casinò.
Confesso la mia – atavica – ammirazione per gli aderenti a Comunione e Liberazione. Professavano  le proprie idee di cristiani impegnati in politica anche quando tutti gli altri movimenti, organizzazioni, partiti e addirittura molti preti, sembravano esser rimasti affascinati dalla ideologia dilagante, quella marxiana. Ero accanto a quei ragazzi, già negli anni Settanta,  a prendermi  gli sberleffi e peggio dai saputelli del momento, tronfi di una cultura marxista spesso posticcia, saccenti esperti di un impegno sociale di parole. Non meraviglia che molti di quei saputelli si siano poi convertiti al berlusconismo ed abbiamo continuato a sbeffeggiarmi fino a ieri, perché, anacronisticamente, non li ho seguiti nella loro evoluzione: da sinistra a destra,  e peggio. Loro, sempre con la stessa saccenteria.
Rimasi  stupefatto  nel 2002 (Meeting  ancora nella Vecchia Fiera)  quando ho sentito i giovani  di Cl urlare “Silvio Silvio dacci la luce“. Al di là dell’assonanza con Duce Duce, ho fatto fatica – certamente per colpa dei miei anni – a non vedervi un  so che di  blasfemo. Invece – mi dissero – che era solo una trovata  ironica, e come tale andava giudicata.
Confesso poi che non ero fra quelli che – Nuova Fiera, 2008, – si spellavano le mani quando, Berlusconi, con un saltello,  ha mostrato il lato B, per rendere tutti edotti della crescita dei suoi capelli dopo il  famoso trapianto.
Quest’anno, a sconvolgermi, l’addestramento dei giovani di Cl, in uno stand del Meeting,  al gioco d’azzardo, con una roulette della Giochi del Titano. Ad Antonio, quella roulette, in quel luogo  ha fatto venire in  mente il gioco dei dadi dei soldati romani sulla tunica di Gesù.
In privato, un incallito mangiapreti alla romagnola, ricordando una intervista di Mons. Negri sul caso Berlusconi – Ruby, ha subito collegato quell’invito al gioco d’azzardo a un’altra possibilità di fare business: la prostituzione. Quella ‘sacra’, s’intende, visto l’ambito. Dobbiamo aspettarci, dai politici di quell’area, la proposta dell’abbassamento dell’età per esercitare?
Povero Benedetto XVI! Me lo sogno, di ritorno, col volto adirato  di   papa Wojtyla  quella volta ad  Agrigento.

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