“Ci sono veleni che accecano e veleni che aprono gli occhi”.
Così Rete risponde al quotidiano sammarinese “L’Informazione”, che tramite la prima pagina del numero odierno aveva chiesto ai lettori se, secondo loro, “è per affinità col ‘Re Nero’ che Rete ha trovato posto nell’ex sede di Asset Banca a un affitto ‘popolare’, pare, di svariati milaeuro l’anno?”.
Il movimento di maggioranza, attraverso un comunicato, fa sapere di aver “affittato i locali dove un tempo vi era una filiale Asset Banca, ma il contratto è stato firmato col proprietario dell’immobile, che nulla ha a che vedere con il presidente di Asset”.
Al contrario, manda a dire Rete, “’L’Informazione’ sopravvive nelle foresterie dell’imprenditore Marino Grandoni, col quale è da sempre legato a doppio filo e al quale non rimprovera di certo le bizzose amministrazioni che tanto male hanno fatto al Paese e tante famiglie sammarinesi hanno messo in tragica difficoltà, non lo fa nemmeno oggi, terzo anniversario del procedimento riguardante i titoli Demeter per il quale il Congresso di Stato si è recentemente costituito parte civile”.
“Antonio Fabbri deve pensare che il giornalismo sia la realtà interpretata da Repubblica futura – chiosa il movimento di governo -. Questo dovrebbe dare il senso della qualità delle notizie che egli pubblica”.
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