La Segreteria Industria impegnata nella riapertura

La Segreteria Industria impegnata nella riapertura

La Segreteria Industria è da tempo impegnata a promuovere nella compagine di governo una linea ferma verso una riapertura quanto più celere possibile di tutte le attività economiche e l’emanazione dell’ultimo decreto legge rappresenta un ottimo risultato ed un buon passo in avanti rispetto anche a quanto predisposto da aree vicine alla Repubblica così come da altri Paesi europei. Tuttavia non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti: alcune attività devono ancora recuperare la loro operatività che certamente sarà la priorità delle prossime settimane ma soprattutto il Paese dovrà arrivare pronto per la fase di rilancio che almeno una volta dovrà essere davvero sistemica, prospettica e coraggiosa.

Possiamo tornare ad una pseudo normalità ma se quella normalità sarà ancora priva di strumenti nomativi e tecnologici che rendono il Paese competitivo, priva di progettualità prospettica ed in generale priva di opportunità dentro e fuori i confini, allora torneremo semplicemente nell’ambito di una crisi che conosciamo ormai da qualche tempo e che ha già fatto vivere non poche difficoltà.

Per quel che ci riguarda questo non è né pensabile né accettabile.

Come Segreteria Industria Artigianato e Commercio abbiamo, dunque, ritenuto indispensabile procedere alla promozione di un tavolo per lo sviluppo economico, operativo e di confronto, attorno al quale abbiamo chiamato a raccolta tutte le Segreterie economiche affinché, nel rispetto delle specifiche prerogative e deleghe di ognuna, si possa definire le precise modalità di lavoro al fine di addivenire ad un progetto di sviluppo economico di Paese coordinato e sinergico, non solo per concretizzare le linee di sviluppo del prossimo decennio ma per unire i progetti di rilancio del Paese in un contesto ordinato e chiaro che ci permetta di presentarci all’esterno con una “carta d’identità economica” ben definita.

Prendere coscienza che i nostri orizzonti sono da tempo troppo limitati e accettare il fatto che il Paese ha oggi necessità di visioni nuove che permettano di abbandonare definitivamente le vecchie non sarà semplice ma se vogliamo costruire per tutti i nostri cittadini un domani vitale e rinnovato dobbiamo essere determinati a farlo.  

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