La serata conclusiva del salotto di Villa Manzoni dedicata a Gino Zani

La serata conclusiva del salotto di Villa Manzoni dedicata a Gino Zani

Nel cinquantesimo della morte, il salotto di Villa Manzoni rende omaggio al grande ingegnere che ha ridisegnato San Marino. Parleranno delle sue opere la presidente  della Commissione Monumenti Lucia Mazza e la dottoresa Laura Rossi, già direttore della Biblioteca di Stato.

L’ultimo appuntamento dell’edizione 2014 del salotto letterario di Villa Manzoni, giovedì 30 ottobre ore 21.00, vuole rendere omaggio all’ingegnere Gino Zani, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo della morte.

E poiché il salotto, voluto e promosso dall’Ente Cassa Faetano, ha come obiettivo la conoscenza dei libri attraverso le parole dei loro autori, la serata sarà dedicata a due opere famossissime di Gino Zani: Le fortificazioni del Monte Titano con la preziosa prefazione di Corrado Ricci; e Il territorio ed il Castello di San Marino attraverso i secoli, anche questo con la ricercata prefazione del professor Francesco Balsimelli.

Ad illustrare questi due libri, che sono fondamentali nella tradizione letteraria sammarinese e purtoppo quasi introvabili, saranno due esponenti di riguardo del panorama culturale locale: la presidente della Commissione per la Conservazione dei Monumenti, l’architetto Lucia Mazza; e la dottoressa Laura Rossi, che nel suo curriculum annovera tanti anni di insegnamento presso il nostro Liceo e la direzione della Bibilioteca di Stato.

Sarà una serata molto particolare ed interessante perché aiuterà a capire la portata degli interventi che Gino Zani ha effettuato nel contesto urbanistico di Città, ma anche la sua personalità, la sua vastissima cultura da storico consumato e critico perspicace.

Per l’occasione al desk dei libri sarà possibile acquistare due opere originali dello Zani, con alcune copie della ristampa anastatica, sicuramente più abbordabili. Per gli interessati, saranno disponibili anche alcune copie del “Manuale di Storia Sammarinese”, la “Guida al Piccolo Stato” e qualche libro, anche questi ormai introvabili, del professor Giuseppe Rossi.  

Biografia di un grande sammarinese

Gino Zani nasce a San Marino il 31 dicembre 1882 da una famiglia operaia di modeste condizioni. Il nonno Nicola, detto “Badarlon” è colui che, nella notte del 31 luglio 1849, guidò Garibaldi e sua moglie Anita fino a Cesenatico. Ottenuta la licenza liceale, Zani si iscrive alla facoltà di Ingegneria di Bologna. Si laurea nel 1908 con una tesi su un tema all’epoca poco approfondito: Le applicazioni tecniche del cemento armato. Il 4 gennaio del 1909, su presentazione dell’Università, parte per Reggio Calabria come ingegnere volontario, per contribuire alla ricostruzione della città distrutta dal terremoto avvenuto nel precedente mese di dicembre. In breve tempo fa carriera e si sposa.

Mette a punto un brevetto per le costruzioni antisismiche, che poi verrà utilizzato su larga scala e depositato presso il ministero dei Lavori Pubblici. Sempre a Reggio, firma il progetto di alcuni edifici prestigiosi: il palazzo della  Prefettura, la chiesa di san Giuseppe, i palazzi Trapani – Lombardi, Spinelli e quello del Genio Civile, di cui diviene capo. Di seguito diventa capo dell’Ente Edilizio.

Gino Zani rimane a lavorare a Reggio Calabria per ben ventisette anni, ma non stacca mai il cordone ombelicale che lo lega a San Marino. Infatti, nel 1919 viene nominato membro onorario della neo Commissione governativa dei ricordi storici e monumenti sammarinesi. Nel 1936, dopo un breve periodo trascorso a Roma, ritorna definitivamente in patria. Qui diventa il protagonista indiscusso di numerosi restauri e di progetti di nuovi edifici. E’ inoltre l’autore di molte pubblicazioni a carattere storico – architettonico, apparse in gran parte sulla rivista Museum. Muore a San Marino il 22 marzo 1964.

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