La situazione politica a San Marino: il solito teatrino mentre il paese affonda

La situazione politica a San Marino: il solito teatrino mentre  il paese affonda

Il paese affonda per l’attacco dell’Italia che sta delegittimando la Repubblica di San Marino riducendola a Stato privo di ogni dignità. Ma il colpo di grazia se lo è dato da solo avendo scelto di divenire colonia di Casinos Austria, la multinazionale del gioco

Eppure il mondo politico sammarinese è tutto preso da altro.

Domina la scena il fatto che Paolo Bollini ha deciso (con tanto di litigio fuori casa) di lasciare i compagni del Nuovo Partito Socialista per ritornare fra i vecchi compagni del Partito dei Socialisti e dei Democratici lasciati non molto fa.
In secondo piano, sullo stesso palcoscenico, il tavolo dove i partiti della ex maggioranza Psd, Alleanza Popolare e Sinistra Unita, esaminano i candidati al governo alla ricerca di un puntello numerico, al minor prezzo possibile, fra Nuovo Partito Socialista, Sammarinesi per la Libertà, Democratici di Centro ed EuroPopolari per i Sammarinesi.
Pare che i prezzi dei puntelli siano ormai di puro realizzo se si escludono alcune prese di posizione dignitose anche pubbliche sul programma dei partiti di area socialista, ex appartenenti al Psd.
Intanto la opposizione al governo rappresentata dai partiti del Gruppo di Coordinamento (Democrazia Cristiana, Noi Sammarinesi, Popolari Sammarinesi e Alleanza Nazionale Sammarinese), esclusa da tutto, cerca un nuovo rapporto con la gente.

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