La strana votazione sul nuovo giudice. Problemi Moneyval

La strana votazione sul nuovo giudice. Problemi Moneyval

La strana votazione sul nuovo giudice

Il prossimo mese di settembre inizierà, nell’ambito del Moneyval, la verifica per il nostro Stato sulla sostanziale applicazione delle normative contro il terrorismo internazionale e il riciclaggio.
Sappiamo che il nostro Paese ha compiuto uno sforzo immane per fuoriuscire dalla procedura rafforzata, nel settembre 2009, grazie all’opera di questa maggioranza. Procedura a cui ci aveva relegato una politica miope.
Siamo ancora oggi impegnati in uno sforzo notevole per rimanere nella lista dei Paesi virtuosi.
Tra le raccomandazioni Moneyval troviamo quella di dedicare maggiori risorse umane all’interno del nostro Tribunale per la repressione dei crimini sotto la loro osservazione. E così la Commissione Affari di Giustizia, in cui siedono maggioranza e opposizione, accogliendo la proposta del Magistrato Dirigente, ha avviato all’unanimità l’iter di reclutamento di un nuovo Commissario della Legge da affiancare alla dottoressa Rita Vannucci nelle difficili istruttorie in materia. Il quale Commissario andrà a sostituire, nell’organico del Tribunale, un magistrato d’appello andato in pensione.
Nella seduta odierna del Consiglio Grande e Generale, dopo la relazione del Segretario alla Giustizia e di alcuni Consiglieri di maggioranza e di opposizione che si sono dichiarati favorevoli ad accogliere l’invito della Commissione Affari di Giustizia, e dopo che dalle file dell’opposizione è stata stranamente richiesta la votazione segreta, la proposta è stata accolta con soli 30 voti favorevoli, appena sufficienti per la sua approvazione.
E’ la solita storia. L’opposizione, che ha poco a cuore le sorti del Paese e che persegue altri fini, ha, nel segreto della votazione e senza manifestare apertamente la propria contrarietà, tentato di silurare la proposta della Commissione Giustizia e del Magistrato Dirigente. Di fatto, ha tentato di mettere in grave crisi il nostro Paese al prossimo esame del Moneyval.
Ormai è risaputo: per certa politica conta molto poco l’interesse della nostra Repubblica. Coloro che ci hanno fatto finire in procedura rafforzata e dalla quale siamo faticosamente usciti, hanno tentato, oggi, il colpo gobbo, provando a farci rientrare!

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