Occorre mettere mano a un progetto per salvare il Paese. Come? Ritornando a quel senso della comunità che è stato il vero punto di forza che ha portato il Titano ad andare così avanti nella storia, diversamente dagli altri cucuzzoli di questa e di altre zone d’Italia e d’Europa. Un tempo lo si acquisiva col latte materno, il senso della comunità, e per osmosi dall’ambiente. Ora non più. Ha fatto piacere avvertire l’esigenza di un senso della comunità emergere fra i giovani sia pure occasionalmente in questi giorni, di fronte ad una emergenza materiale, quella della neve.
E’ comunque il segno che sotto la cenere c’è ancora qualche favilla, che si può utilizzare per tentare di riaccenderlo, il senso della comunità. Partendo dal basso ed agendo con intelligente determinazione.
Intanto la politica, dall’alto, faccia finalmente – a mali estremi, estremi rimedi – quello che da anni avrebbe dovuto fare: imbocchi la strada della trasparenza totale, ponendo fine a tutti gli infingimenti.
Una trasparenza totale che cominci col rendere manifeste tutte le partecipazioni societarie: i nomi dei detentori di interessi e proprietà in società sammarinesi stiano in un elenco pubblico a cui tutti possano accedere, come un tempo per le proprietà.
In questo modo si toglie all’Italia il fondamento della denuncia più grave contro San Marino presso Moneyval, Gafi, Greco, eccetera.
In questo modo si rendono i sammarinesi tutti uguali davanti al fisco, perché finalmente tutti i redditi, comunque ed ovunque prodotti, per ciascuno faranno cumulo.
In questo modo si toglie l’acqua alla malavita organizzata che ha compenetrato (pactum sceleris) il sottobosco politico affaristico, come le indagini Vulcano, Staffa, Decollo Money, Criminal Minds stanno portando allo scoperto.
La trasparenza globale realizzata è la premessa, dunque, alla ricostruzione del senso della comunità, per rendere la comunità, fra l’altro, forte come in passato, così da resistere, ad esempio, al processo di monachizzazione che l’Italia sta portando avanti anche dopo Tremonti.
- Cesena: Ieri mattina terremoto di magnitudo 3,3
- Viserba: Emergenza neve, spazzaneve finito in un fosso