La vicenda Banca Commerciale Sammarinese. Agenzia Dire Torre1

La vicenda Banca Commerciale Sammarinese. Agenzia Dire Torre1

BANCHE.BCSM PROROGA 6 MESI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

BCS

UNA SCIA DI POLEMICHE PARTITA UN ANNO FA

Il coordinamento della Vigilanza di
Banca Centrale ha disposto la prosecuzione della procedura di
amministrazione straordinaria di Banca commerciale sammarinese ,
per ulteriori sei mesi a partire dal 28 ottobre 2012. Sono stati
confermati, si legge in una nota di Via del Voltone, il
commissario straordinario Mariagrazia Scapinelli, e i membri del
comitato di Sorveglianza, Vincent Cecchetti, Tania Ercolani e
Manuela Graziani.

Il calvario per la Bcs e’ cominciato circa un anno fa. Il 28
novembre del 2011 Banca centrale avvia infatti la procedura di
amministrazione straordinaria, con il conseguente scioglimento
degli organi di amministrazione e di controllo, e la nomina quali
commissari straordinari di Otello Carli e Sergio Gemma.

L’opposizione di allora tuona all’unisono contro la decisione,
denunciando come il sistema creditizio sammarinese sia in mano a
una “lobby romana”. A gettare benzina sul fuoco arriva poi il 25
novembre successivo la decisione da parte dei commissari
straordinari di bloccare i pagamenti per, si leggeva nel
provvedimento “assicurare il rispetto della par condicio
creditorum, a fronte del progressivo deterioramento del profilo
della liquidita’, sia ad evitare un accelerato svuotamento del
patrimonio aziendale, in modo da favorire l’ingresso di nuovi
soci sulla base di dati certificati in ordine all’effettiva
consistenza dell’attivo, tuttora oggetto di valutazione”. La
sospensione viene prima fissata in un mese a cui poi se ne
aggiungono altri due.
Intanto monta la protesta di
correntisti e dipendenti, cavalcata soprattutto da Paolo De
Biagi, ora candidato per il movimento Per San Marino. Intanto il
22 dicembre Gemma lascia l’incarico di commissario straordinario
per “motivi di caratere personale”. Al suo posto arriva
Mariagrazia Scapinelli.

Partono anche le trattative di vendita e in pole position si
piazza subito Asset banca. Ma il nuovo colpo di scena riguarda
l’emissione di un bonifico da oltre un milione di euro durante il
regime di blocco dei pagamenti. De Biagi attacca a testa bassa e
deposita anche un esposto in tribunale. Il 25 febbraio intanto
arriva l’ufficializzazione della vendita di Bcs ad Asset, terza
fusione tra banche samamrinesi dopo quelle tra Ibs e Bac e Cis e
Banca Partner. Ma anche sull’operazione di vendita piovono
critiche. Tra cui quelle del sindaco revisore di Banca centrale
Massimo Francioni, che decide di dimettersi, convinto che saranno
“i cittadini a pagare il crac di Bcs”.
Secondo invece Stefano Ercolani,
presidente di Asset, l’acquisizione di Banca commerciale
sammarinese “ha di fatto scongiurato una liquidazione coatta”,
garantendo anche “l’assunzione del doppio dei dipendenti rispetto
a quelli previsti da contratto”.

Intanto ad aprile un nuovo colpo di scena. Nella sede di
Domagnano arriva la polizia giudiziaria che sequestra una serie
di documenti, pare per una vicenda risalente alla fine del 2010,
inizio del 2011. Il generale della Guardia di finanza in
pensione, Alberto D’Amico, e Massimo Franceschetto, all’epoca
membri del cda dell’istituto, denunciano per gravi irregolarita’
tutti gli altri membri: il presidente Emilio Della Balda e i
consiglieri Giuseppe Roberti, Gian Luca Bruscoli e Nicola
Alberani. Il cda dell’istituto viene sciolto e rinominato
estromettendo D’Amico e Franceschetto, che vengono a loro volta
denunciati dal nuovo cda per minacce.

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