‘La zucca, i coriandoli e la strega cicciona’. Libri più libri

“La zucca, i coriandoli e la strega cicciona”
Per “Libri più libri” Patrizio Bianchi porta in scena al teatro Titano,
venerdì 2 marzo, ore 18 una serie bellissima di racconti della bassa padana
“Libri più libri” recupera il tempo perduto con il nevone di febbraio e, in frequenza ravvicinatissima, propone il terzo appuntamento di questo inizio stagione.
“La zucca, i coriandoli e la strega cicciona”  è l’affascinante titolo del libro del professor Patrizio Bianchi. Una serie di venti racconti che possono essere definiti “favole per grandi”, riuniti in una lunga sequenza che va dall’inizio della guerra, al dopoguerra, fino ai giorni nostri. Si tratta di un’epopea dei poveri, visti da un paese della bassa Padana, qui assunto più come quinta scenica che come effettivo luogo geografico.
Racconti di quando nelle sere d’inverno, la nebbia era una coltre di aghi ghiacciati o delle notti estiv in cui l’aria si faceva rarefatta… Racconti di quando si era ragazzetti di campagna, di quando i bambini erano bambini e si giocava nei grandi cortili, dove i bambini erano tanti, ma tanti…
Racconti dell’epoca dei Coppi e dei Bartali, di quell’epoca in cui si riprese a tirar su case perché “la guerra è finita, il paese cresce e la gente…”
In questo suo nuovo libro, Patrizio Bianchi ridà vita al paese della sua infanzia e adolescenza, in un susseguirsi di piccole storie, che inseguono la Grande Storia, dalla tragedia della guerra al tempo delle speranze, a quello delle disillusioni, in attesa di una nuova speranza.
La presentazione sarà un evento molto particolare, fuori dei soliti schemi perché andrà direttamente in scena, come una vera e propria rappresentazione teatrale.
L’appuntamento è per venerdì 2 marzo, ore 18, al teatro Titano.
La serata sarà caratterizzata da un breve momento di incontro con l’autore, dove Patrizia Lucchini converserà con Patrizio Bianchi; mentre la seconda parte della serata sarà dedicata alla lettura di alcuni brani del libro; lo spettacolo è arricchito dalle musiche appositamente scritte per l’occasione da Roberto Manuzzi ed eseguite dall’autore e, al pianoforte, dal maestro Teo Ciavarella.
San Marino 29 febbraio 2012