L’Anis incontra il Governo e il Fondo Monetario

L’Anis incontra il Governo e il Fondo Monetario

Un Piano Strategico che fissi chiaramente gli obiettivi per il Paese e le modalità operative con cui raggiungerli. Questa la principale richiesta dell’Associazione Nazionale Industria San Marino al nuovo Governo, avanzata nel corso del primo incontro ufficiale con il Congresso di Stato.

La delegazione ANIS, composta da diversi membri del Consiglio Direttivo, ha infatti incontrato l’Esecutivo ieri pomeriggio per la prima volta dall’insediamento, auspicando che questi incontri si susseguano con cadenza regolare nei prossimi mesi, soprattutto in procinto delle grandi riforme che la coalizione Adesso.sm ha annunciato di voler attuare. Riforme che il mondo delle imprese attende da tempo, a partire da quella delle imposte indirette, sulla quale ANIS da sempre sostiene il passaggio al sistema IVA, che garantirebbe un’imposizione certa e più equa, ma anche e soprattutto per favorire il processo di integrazione con l’Unione Europea e garantire una maggiore facilità di dialogo con altri Paesi per quanto riguarda l’interscambio commerciale. Altri interventi necessari al sistema economico poi riguardano il collocamento dei lavoratori, con un più rapido ed efficace incontro tra domanda e offerta. Quindi il Bilancio dello Stato, su cui va attuata una spending review molto più incisiva per liberare risorse utili agli investimenti in infrastrutture, processi di informatizzazione coordinati e in capitale umano, per valorizzare il ruolo della P.A., che deve diventare volano per lo sviluppo economico. Nell’incontro si è anche discusso del rilancio del settore bancario, fondamentale per le imprese, e di quello dell’edilizia, che può generare un notevole indotto per tutto il sistema.

Inoltre Anis, preoccupata dalle dichiarazioni su possibili modifiche, ha riaffermato l’importanza della Legge sulla rappresentatività, chiedendo piena attuazione nei modi e nei tempi previsti. Si tratta di una Legge che fornisce ai datori di lavoro un quadro certo delle norme contrattuali garantendo il pieno rispetto dei principi fondamentali in materia di libertà sindacale come ha certificato anche l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).

Tutte azioni che devono però sottostare ad un unico Piano Strategico, perché tutte fondamentali e integrate tra loro, come già spiegato da ANIS durante la campagna elettorale a fine 2016. Su questo punto l’Associazione Industriali ha ribadito la necessità di coordinare tutti gli interventi che si andranno a costruire nei prossimi mesi, senza guardare ad un unico settore o parte, ma con l’obiettivo di far crescere tutto il sistema. In questo processo, l’Associazione ha garantito, come ha sempre fatto, il proprio contributo di idee ed esperienze.

I rappresentanti del Governo hanno confermato l’intenzione di affrontare i temi proposti, alcuni già nei primi sei mesi di legislatura, accogliendo favorevolmente la disponibilità ad una collaborazione costruttiva, che si concretizzerà, ha annunciato ANIS, anche con proposte puntuali da indirizzare alle singole Segreterie già nelle prossime settimane.

Il giorno precedente, lunedì 6 febbraio, ANIS ha invece incontrato la delegazione del Fondo Monetario Internazionale in visita ufficiale a San Marino. Diversi i temi trattati e le domande dei tecnici internazionali a cui il Presidente Stefano Ceccato e il Segretario Generale William Vagnini hanno risposto, in particolare quelle riguardanti il comparto manifatturiero e le imprese in generale. In questo senso, i tecnici del FMI hanno avuto modo di relazionarsi con i vertici dell’Associazione Industria anche per rilevare criticità e possibili soluzioni: interscambio estero, per cui l’introduzione di un sistema IVA faciliterebbe sicuramente le relazioni commerciali; il collocamento, oggi appannaggio del pubblico e poco efficace nel soddisfare domanda e offerta. Al termine dell’incontro, la delegazione ANIS ha come sempre consegnato un report riguardante l’andamento del settore industriale. Purtroppo, come spesso accade, la delegazione del FMI è sempre nuova e rende difficoltoso proseguire il dialogo sui singoli temi trattati, non essendoci uno storico da cui partire: l’auspicio dell’ANIS è che le Istituzioni competenti individuino almeno un membro della delegazione del FMI quale referente fisso dei rapporti con la Repubblica di San Marino.

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