L’Anis torna su erga omnes. Ricorda che da ‘molto tempo sostiene pubblicamente che il principio dell’erga omnes, sancito da una legge del 1961, è fuori dal tempo e non più adeguato al mutato quadro delle relazioni sociali e sindacali’.
Sottolineando poi che ‘Osla ha firmato lo stesso accordo che meno di tre mesi fa aveva definito uno spreco di tempo e risorse per il paese, tanto che aveva espressamente richiesto all’ANIS di non firmarlo’, ribadisce che la decisione di non firmare un accordo palesemente insufficiente a tutelare le imprese e fuori da ogni logica per la parte economica in questa fase di gravissima difficoltà per il comparto manifatturiero è stata presa dall’ANIS in assoluta coerenza e con senso di responsabilità verso i propri soci, che sono stati costantemente informati sull’andamento della trattativa contrattuale.
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ANIS
- Erga omnes inadeguato. La nostra scelta di non firmare è coerente e responsabile
- Sull’ampliamento del cimitero di Montalbo