Dichiarazione di San Marino, Norman Foster: “Vi invito ad unirvi a me nel sottoscriverla”
La Segreteria di Stato per il Territorio segnala che sul profilo Twitter ufficiale UNECE, Lord Norman Foster, assoluto protagonista del Forum in corso a San Marino, invita urbanisti, architetti, ingegneri, designer, ma anche leader politici e manager, a mettere in atto i principi contenuti nella Dichiarazione di San Marino, sottoscritta dai paesi membri della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite, sul Titano, lo scorso martedì 4 ottobre certificando ulteriormente il valore di quel documento attraverso il quale i Paesi firmatari fanno un passo avanti per tradurre il crescente impegno verso uno sviluppo urbano sostenibile.
Una dichiarazione che vale, per i tecnici del settore urbanistico quanto il “giuramento di Ippocrate” vale per medici e sanitari, un accordo sui “Principi per la progettazione urbana e l’architettura sostenibile e inclusiva”, da applicare alla progettazione di tutti gli edifici e gli sviluppi urbani come spiega nel video lo stesso Foster.
“Nell’antica Grecia i medici giuravano di sostenere gli standard etici e i cittadini votavano per lasciare la città migliore di come l’avevano trovata -spiega Norman Foster nel video-. E con quello stesso spirito sono lieto di lanciare la Dichiarazione di San Marino e la sua agenda per un approccio sostenibile e inclusivo alla progettazione e all’architettura urbana. Le città generano il 60% delle emissioni di gas serra, oltre a generare ricchezza. Quindi questo manifesto, questa dichiarazione, riguarda l’energia pulita, il riciclaggio, la neutralità climatica. È rivolto a tutti coloro che sono coinvolti nell’ambiente: amministratori, cittadini, politici, architetti e ingegneri e ovviamente sviluppatori. Quindi vi invito ad unirvi a me nel sottoscrivere questa dichiarazione e trasformarla in azione, azione per un futuro sostenibile”.
I principi base contenuti nella “dichiarazione di San Marino” sono centralità delle persone, responsabilità sociale e inclusione; rispetto dell’identità culturale, dei valori e del patrimonio di luoghi, edifici e comunità. Efficienza delle risorse e circolarità, sicurezza e salute, rispetto della natura e dei sistemi e processi naturali e neutralità climatica. Resilienza, durabilità, funzionalità e lungimiranza; accessibilità. Cooperazione interdisciplinare e creazione di reti per favorire il coinvolgimento della comunità e impegno a promuovere la fiducia, garantire la rispondenza ai bisogni e consolidare la proprietà condivisa del futuro della città.