L’assicurazione sull’acqua. L’Informazione di San Marino

L’assicurazione sull’acqua. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino

Assicurazione
sulle perdite occulte, da molti considerata una “tassa” sull’acqua

Antonio Fabbri

La lettera
dell’azienda servizi recapitata in questi giorni alle case che di fatto farà
scattare, salvo dissenso dell’utente, una assicurazione automatica sulle perdite
occulte delle condutture, sta facendo discutere parecchio. Obiettivo
dell’azienda è quello di tutelarsi dal fatto che in passato, perdite ingenti di
acqua, sono ricadute sui costi dell’azienda stessa e non addebitati agli utenti.

Così nella lettera recapitata alle case in questi giorni si dice che dal
primo gennaio sarà addebitato il costo dell’assicurazione che per i privati è di
12 euro annui.

A molti suona come una tassa obbligatoria sull’acqua, anche se nella lettera è specificato che chi non
voglia assicurarsi può inviare la cartolina di dissenso. Intanto la modalità
usata per accollare l’assicurazione.
Si prevede una sorta di “silenzio assenso”, modalità che ormai si tende ad
abbandonare. Ricordate che cosa è accaduto a suo tempo con i numeri a pagamento
che nel silenzio dell’utente venivano attivati e per disattivarli occorreva fare
richiesta? Anche qui, nel silenzio dell’utente, l’assicurazione scatta in
automatico, motivo per il quale i meno attenti e avvezzi con queste pratiche si
troveranno addebitato il costo dell’assicurazione in bolletta senza neppure
avere chiaro il perché. Altra anomalia è che nella lettera vengono prospettate
due ipotesi. Una quella di aderire con il silenzio assenso, l’altra di rifiutare
l’assicurazione e quindi di pagare di tasca propria nel caso in cui si
verifichino perdite occulte nella pertinenza dell’utente e conseguenti bollette
salatissime. Non viene prospettata una terza possibilità. Quella cioè che
l’utente possa scegliere da solo con chi contrarre una assicurazione in merito.
Altra anomalia. A molti la lettera dell’azienda servizi è arrivata ieri, 30
dicembre. Uffici pubblici chiusi. L’assicurazione scatta dal primo gennaio. Chi
avesse avuto bisogno di chiedere informazioni, a chi si sarebbe potuto
rivolgere?

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