Le banche ancora diffidenti verso l’istituendo controllo sulle attività economiche

Le banche ancora diffidenti verso l’istituendo controllo sulle attività economiche

Il sistema bancario e finanziario (dodici banche.
e una cinquantina di finanziarie) della Repubblica di San Marino ha preso atto delle dichiarazioni di vari Segretari di Stato secondo cui l’istituendo
‘Ufficio di Controllo e Vigilanza sulle attività economiche ‘ non avrà alcuna competenza su detto settore specifico.
Il settore delle banche e delle finanziarie è

già vigilato con legge specifica (Lisf)
dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

Ha dichiarato, tuttavia, nei giorni scorsi Pier Paolo Fabbri, Direttore Generale della

Banca Agricola Commerciale, a Franco Cavalli di San Marino Oggi: ‘abbiamo avuto rassicurazioni che la legge sarà rivista e che il settore bancario sarà escluso dai compiti di controllo del nuovo ufficio. Banca Centrale, eventualmente potrà svolgere un ruolo di consulenza verso il personale del nuovo ufficio ma resterà l’unica struttura deputata a svolgere controlli, come del resto stabilisce già la Lisf”.
Poi Fabbri ha aggiunto che tali assicurazioni non tranquillizzano del tutto l’ambiente. ‘Per noi infatti sono importanti due cose, e cioè che le modifiche siano precise e chiare e per questo siamo disponibili a fornire tutto il nostro contributo. Vorremmo anzi, essere coinvolti per tempo ad analizzare con attenzione il testo prima che torni in Aula per l’approvazione definitiva. La seconda questione è che questo provvedimento non è a sé stante, ma rientrerà in futuro nell’ambito

dell’accordo di cooperazione economica con l’Italia. Non vorremmo che a quel punto rientrasse dalla finestra quanto sta uscendo dalla porta ora ‘.

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