BANCHE. VALENTINI: SISTEMA HA
RETTO, ORA LOGICA DI SISTEMA DA BCSM RUOLO DI INDIRIZZO E
GARANZIA; CREIAMO NOSTRO BRAND”
Proseguire la legittimazione avviata a
livello internazionale; ipotizzare nuove strategie di sviluppo puntando sulla qualita’ e sulla
professionalita’; creare incentivi per
le aggregazioni. Queste le linee di prospettiva del sistema bancario-finanziario sammarinese che
il segretario di Stato per le Finanze,
Pasquale Valentini, traccia nella relazione
che apre il confronto in Consiglio grande e generale. Il settore “ha tenuto alla tempesta perfetta”,
sottolinea, elogiando il “ruolo di
guida” di Banca centrale e il suo atteggiamento verso gli operatori, orientato alla “moral
suasion” piuttosto che a provvedimenti
eclatanti. Ora e’ necessario affrontare il futuro con una “logica di sistema”, e’
convinto Valentini, rinunciando a una
“concorrenza a volte ingiustificata”.
In un’ora di intervento, il titolare delle
Finanze sottolinea come il sistema, pur
contraendosi, ha tenuto grazie ai livelli di
liquidita’ e patrimonializzazione, e al fatto che “in certe attivita’ c’era gia’ un’apertura alla
diversificazione e alla specializzazione
dei prodotti”. Tuttavia “il ridimensionamento delle masse intermediate ha fatto emergere le
criticita’”. In due anni la
raccolta bancaria e’ scesa a 8,5 miliardi di euro, gli attivi delle finanziarie sono passati da
1.334 milioni a 1.160 e le masse
amministrate dalle fiduciarie da 3,3 a 1,1 miliardi di euro. A tutto cio’ si sommano la crisi
internazionale, e quella con l’Italia,
il ministero dell’Economia e Palazzo Koch che “non ha facilitato la trasformazione del
sistema”. Che pero’, spiega Valentini,
ha reagito adeguandosi agli standard internazionali, e sono arrivati i riconoscimenti di Fmi e Ocse;
dotandosi di nuove regole e del fondo di
garanzia per i depositanti, che e’ in fase
di completamento. Inoltre il comitato guida
costituito da Bcsm, Abs e Assofin sta
lavorando a “tre progetti sistemici”
pronti entro l’estate, sugli istituti
di pagamento per “individuare
fornitori terzi fuori dall’Italia per rendere
indipendente il nostro sistema da quello di oltreconfine”; la centrale dei rischi e la gestione accentrata
del contante.
Occorre prevedere, prosegue il segretario di
Stato, “incentivi per le
aggregazioni e affrontare il problema del consolidamento del sistema”, in modo che il Titano
attragga non per il segreto bancario, ma
grazie a “un’adeguata fiscalita’ che renda possibile la collocazione internazionale di prodotti
finanziari ad alto valore
aggiunto”. Per questo sono necessari nuovi accordi con le autorita’ di vigilanza estere, formazione e
incentivi anche a professionalita’
estere, in modo da creare un “brand sammarinese e una filiera di servizi ad alto
livello”. Tra Bcsm e Bankitalia, ribadisce Valentini,
“ora c’e’ un dialogo che consente
di affrontare le criticita’”, mentre l’ente di vigilanza sammarinese ha usato il pugno di
ferro solo per “situazioni
patologiche gravi”. Cosi’ il commissariamento della Smib, con la sospensione dei pagamenti per 90
giorni, ha permesso di ripristinare la
regolarita’ al 1^ giugno; la situazione Delta
si sta risolvendo e si sta completando l’acquisizione di Bac da parte di Ibs. “Bcsm- conclude Valentini-
ha puntato alla stabilizzazione del
sistema e ora servono gli strumenti per gestire
la liquidita’ che rimane l’elemento critico”.