Le metamorfosi di Kafka nelle conversazioni di Giuliana Lojodice

Le metamorfosi di Kafka nelle conversazioni di Giuliana Lojodice

Le metamorfosi di Kafka nelle conversazioni di Giuliana Lojodice

Domenica 20 marzo alle ore 21.15 un nuovo appuntamento al teatro Nuovo con una grande signora della scena italiana, Giuliana Lojodice in  Le conversazioni di Anna K, testo e regia di Ugo Chiti vincitore del 49° Premio Riccione per il Teatro. La pièce che prende spunto dal racconto Le Metamorfosi di Kafka, inizia come fosse un giallo: è accaduto qualcosa dietro la porta di una stanza, qualcosa di orribile e talmente spaventoso che nessuno riesce più ad entrarvi. Sfidando il ribrezzo e dando spazio alla sensibilità umana, solo uno dei personaggi, apparentemente il più marginale Anna, la domestica tuttofare di casa, diventerà protagonista della commedia-drammatica.

Ugo Chiti  penna e regia, tra le migliori del panorama teatrale italiano è  di casa nelle rivisitazioni dei grandi autori del teatro. La visione “laterale” della Metamorfosi kafkiana  si colloca nella scia di un percorso intrapreso da tempo dall’’autore toscano, la stesso di cui ha fatto parte Il fantasma di Canterville secondo la signora Umney con Lucia Poli, il falstaffiano Nero Cardinale e altre numerose sperimentazioni ricavate da un repertorio letterario eletto secondo criteri di vicinanza geografica o umorale: Boccaccio, Machiavelli, Shakespeare, Augusto Novelli, Palazzeschi.
La trama è quella  appunto del racconto di Kafka ma  visto da tutta un’altra prospettiva: Gregorio il figlio maschio di una famiglia dei primi del novecento, inspiegabilmente una mattina si chiude nella sua camera e decide di non uscire più. Lo strano comportamento del ragazzo preoccupa i genitori e la sorella diciottenne, l’unica che trova il coraggio di entrare nella stanza scoprendo quanto di orribile e disgustoso è accaduto al fratello: non è più lui, si è trasformato in un insetto. Non vedremo mai cosa Gregorio sia diventato, ma lo immagineremo attraverso i suoi versi e lamenti strazianti e soprattutto dalle conversazioni dei personaggi in scena. La disgrazia fa precipitare la famiglia Samsa nella disperazione. La domestica Anna è l’unica che ha la costanza di prendersi cura del giovane Gregorio, entrando e uscendo continuamente dalla sua stanza e non smettendo mai di conversare con lui. E’ una donna dal carattere fermo e deciso, è a tratti impertinente, ha modi bruschi e ruvidi, una parlantina veloce; ma si rivelerà anche molto fragile e profondamente sola. I drammi e le tragedie personali le consentiranno di sintonizzarsi al meglio con la realtà del “diverso” Gregorio raggiungendo nella scena finale le vette della più sublime e straziante umanità. È un personaggio dalle molteplici sfaccettature, destinato a rimanere impresso nella mente dello spettatore. Coadiuvata da una egregia compagine di attori, Giuliana Lojodice è superlativa nella resa scenica di Anna e trascina con esuberante energia e rude vitalità al centro del racconto tutti gli altri personaggi.
 La sapiente maestria nell’uso delle luci e dello spazio scenico continuamente modificato attraverso pareti mobili, enfatizza l’intensità e la suspense dello spettacolo.
E’ possibile acquistare i biglietti dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Nuovo da giovedì 17 marzo fino alla data della rappresentazione, ogni pomeriggio, dalle ore 16,30 alle ore 20,30
Per informazioni: biglietteria Teatro Nuovo tel. 0549 88 5515

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