Legge di bilancio 2013. L’Informazione di San Marino

Legge di bilancio 2013. L’Informazione di San Marino

Da L’Informazione di San Marino  22  (e 23) dicembre

Seduta no-stop del Consiglio ieri, che ha portato in
serata all’approvazione della finanziaria dopo la maratona degli emendamenti. Alle
22 e 40 si è votata la legge approvata con 33 voti a favore, 25 contrari.
Quindi la seduta si è chiusa. Per l’intera giornata i temi trattati sono stati
diversi e importanti. smac card L’esame del Bilancio previsionale 2013
riparte dalla San Marino card, articolo 23. Bocciato, in merito, un emendamento
di Intesa per il Paese per renderla obbligatoria negli esercizi commerciali e renderla
strumento di pagamento elettronico.

Le tasse confermate All’articolo 24, Proroga dei provvedimenti fiscali straordinari, sono
23 gli emendamenti, presentati da governo e opposizione, tra aggiuntivi,
soppressivi e modifi- cativi. E il dibattito si apre su minimum tax, imposta
sui servizi, addizionale Igr e riforma fiscale.

Tassa etnica “imbellettata” Sui frontalieri, con l’emendamento aggiuntivo del
governo, articolo 24 ter approvato a maggioranza, si dà “mandato al Congresso di
Stato di disciplinare con apposito Decreto delegato da emanarsi entro il 31
marzo 2013 il regime di applicazione di uno sgravio fi- scale da riconoscere ai
lavoratori frontalieri da determinare sulla base della differenza fra l’ammontare
dell’imposta sammarinese di competenza dell’esercizio fiscale 2011 applicata
alle retribuzioni e l’ammontare del credito d’imposta, riferito a detta imposta,
riconosciuto nel medesimo anno dall’amministrazione fiscale del paese di
residenza. Lo sgravio potrà essere riconosciuto solo ai lavoratori con
retribuzioni annue lorde inferiori o uguali a 30.000 euro e presupposto per il
riconoscimento dello sgravio è l’avere presentato la dichiarazione dei redditi
per l’esercizio fiscale di riferimento nel Paese di residenza. Le disposizioni
si applicano con riferimento ai redditi 2011 e potranno essere estese agli esercizi
fiscali 2012 e 2013. Lo sgravio è liquidato dal datore di lavoro con facoltà di
recupero dalle ritenute alla fonte sul lavoro dipendente operate in qualità di sostituto
d’imposta”. Per capire come questa cosa si applicherà ci vorranno i
commercialisti. Secondo la maggioranza che ha fatto i conti ripristina la
parità equilibrando il trattamento fi- scale. I conti, però, li aveva fatti anche
quando ha introdotto l’articolo 56 con il risultato che ad essere penalizzate
erano le fasce più deboli. Il risultato eclatante è che la discriminazione
resta con l’articolo 56 istitutivo della cosiddetta “tassa etnica” che non
viene abrogato.

Assicurazioni tassate Passa l’emendamento aggiuntivo del governo per una
tassazione del 4% del ramo danni delle assicurazioni che operano in Repubblica.
Tra quelli dell’opposizione bocciati, tra gli altri, gli emendamenti per l’abrogazione
delle tasse straordinarie, per portare al 10% le aliquote dell’imposta speciale
di bollo sui servizi, per introdurre il pass viario, per eliminare la tassa sui
frontalieri e per il reintegro delle spese produzione reddito.

Introduzione iva Approvato all’unanimità l’emendamento articolo 24 ter “Imposta valore
aggiunto” presentato da tutta l’opposizione, modificato con accordo della
maggioranza, con cui si impegna il congresso di Stato “a presentare entro il 30
settembre una proposta normativa per introdurre sistema imposte indirette (Iva)”.

Patrimoniale Passa
l’emendamento del governo art. 24 quater “Imposta Straordinaria sugli immobili”.
Di conseguenza, respinto l’emendamento di Intesa per il Paese “24 bis” che chiedeva
di abrogare l’articolo 36 della legge 200 del 2011, quindi l’imposta
patrimoniale, mentre Cittadinanza Attiva ritira il suo emendamento “Art 24 bis
– Modifica imposta patrimoniale” in quanto “sostanzialmente recepito” dalla
riformulazione in accordo con il governo. Cittadinanza attiva incassa l’approvazione
a maggioranza anche dell’emendamento “Articolo 24 quater- Obblighi di
dichiarazione dei redditi a partecipazioni societarie”.

Contributo solidarietà L’emendamento di tutte le forze di minoranza “Articolo
24 quater- contributo di solidarietà”, riformulato d’intesa con la maggioranza,
viene accolto all’unanimità. In dettaglio, la proposta prevede l’introduzione
per il 2013 di una tassa di solidarietà pari allo 0,10% dei redditi lordi percepiti
dai dipendenti a tempo indeterminato sia del settore pubblico che privato, ad
eccezione di chi appartiene a una fascia di esenzione pari a 10 mila euro, “al fine
di finanziare provvedimenti normativi a favore delle persone inoccupate e dei
lavoratori dipendenti che stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali”. Queste
risorse saranno imputate “sul fondo speciale per l’occupazione e il
contenimento del costo del lavoro”. Tra gli emendamenti aggiuntivi presentati
dal governo c’è anche quello, accolto all’unanimità, per l’istituzione di un
tavolo di confronto sullo sviluppo economico “impegnato nella formulazione di
proposte per l’elaborazione entro il 30 aprile 2013 di un piano strategico
pluriennale di sviluppo economico”.

Esodati sammarinesi All’articolo 25 ritirati
gli emendamenti aggiuntivi di Cittadinanza attiva per incentivi all’esodo dalla
Pa per chi decide di licenziarsi e ricollocarsi nel privato, verrà proposto
sotto forma di progetto di legge; e di Intesa per il Paese per un blocco delle
assunzioni accompagnato da un piano di fabbisogno per la Pa, e per il riordino servizi
pubblici.

300mila euro per il parco-scientifico tecnologico Il dibattito si è poi aperto all’emendamento del
governo, articolo 24 quater, approvato a maggioranza, per uno stanziamento da
300 mila euro in favore del Parco scientifico-tecnologico. investitori
esteri
Dopo un lungo dibattito in cui si riconosce a livello bipartisan l’importanza
del testo e della certezza delle regole per attirare investitori dall’estero,
passa a maggioranza l’articolo 25 quinquies, Disposizioni in materia di
sviluppo, che sancisce che all’interno del tavolo di sviluppo: si arrivi entro
l’approvazione dell’assestamento di bilancio, alla “definizione di apposita
normativa che vada a regolare l’esercizio di attività commerciali al dettaglio
con licenza di esercizio intestata a imprenditori o soggetti giuridici non residenti
e che tenga conto degli equilibri e delle scelte strategiche del settore
commerciale”. A un progetto di riconversione delle aree a destinazione
industriale funzionale all’insediamento di attività commerciali al dettaglio. E
a un progetto, per i settori che saranno ritenuti strategico”. Per il segretario
di Stato Felici, si tratta del “terzo pilastro del bilancio, quello delle
politiche di sviluppo. Le regole per fare economia a San Marino devono essere
nette e chiare. Dobbiamo bandire da tutti i percorsi la discrezionalità. Lo
sviluppo è fondamentale non possiamo avere ombre”.

Previdenza temporanea Approvato a maggioranza l’emendamento del governo
aggiuntivo dell’articolo 26 Ter che introduce il “Trattamento previdenziale temporaneo”
per chi, compiuti 57 anni e maturati almeno 40 anni di contribuzione, o in
subordine 35, ha perso il lavoro e terminato gli ammortizzatori sociali, senza
poter essere ricollocato. “A prescindere dall’importo di pensione maturato, il
trattamento previdenziale temporaneo è pari all’ammontare del trattamento minimo
previsto per le pensioni ordinarie e viene erogato fino al raggiungimento del
sessantesimo anno di età” . Quindi viene sostituito dalla pensione ordinaria di
anzianità, cui verrà applicata una detrazione pari al 10% fino al recupero del
70% dell’importo erogato negli anni precedenti.

Protezione sociale Accordo unanime sull’emendamento aggiuntivo art.29 bis “strumenti di
protezione sociale”, che sostituisce l’emendamento “art. 29 bis Reddito di
cittadinanza” proposto da Cittadinanza attiva e che porta anche al ritiro della
proposta analoga avanzata da Intesa per il Paese. In dettaglio, l’emendamento
letto dal consigliere Pdcs, Lorella Stefanelli, recita che “Al fine di
garantire adeguate forme di tutela sociale e dare maggiori strumenti
finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro di coloro che siano alla ricerca
attiva di occupazione e/o al reinserimento nel mondo del lavoro di coloro che
non hanno altra forma di sostegno al reddito, considerata l’attuale situazione
di crisi occupazionale e l’urgenza di provvedimenti necessari, il congresso di
Stato è tenuto a predisporre, previo confronto con le parti sociali, entro il
30 giugno 2013, il progetto di riforma mercato del lavoro, all’interno del quale
dovranno trovare adeguata revisione il sistema degli ammortizzatori sociali e
le misure per l’occupazione”.

900.000 euro per Milano Tra gli
stanziamenti approvati i 900.000 mila euro per la partecipazione all’expo’ di
Milano  

investitori esteri Dopo un lungo dibattito in cui si riconosce a livello bipartisan l’importanza
del testo e della certezza delle regole per attirare investitori dall’estero,
passa a maggioranza l’articolo 25 quinquies, Disposizioni in materia di
sviluppo, che sancisce che all’interno del tavolo di sviluppo: si arrivi entro
l’approvazione dell’assestamento di bilancio, alla “definizione di apposita normativa
che vada a regolare l’esercizio di attività commerciali al dettaglio con
licenza di esercizio intestata a imprenditori o soggetti giuridici non
residenti e che tenga conto degli equilibri e delle scelte strategiche del
settore commerciale”. A un progetto di riconversione delle aree a destinazione industriale
funzionale all’insediamento di attività commerciali al dettaglio. E a un
progetto, per i settori che saranno ritenuti strategico”. Per il segretario di
Stato Felici, si tratta del “terzo pilastro del bilancio, quello delle
politiche di sviluppo. Le regole per fare economia a San Marino devono essere
nette e chiare. Dobbiamo bandire da tutti i percorsi la discrezionalità. Lo
sviluppo è fondamentale non possiamo avere ombre”
 

Investitori esteri Dopo un lungo dibattito in cui si riconosce a livello bipartisan l’importanza
del testo e della certezza delle regole per attirare investitori dall’estero,
passa a maggioranza l’articolo 25 quinquies, Disposizioni in materia di
sviluppo, che sancisce che all’interno del tavolo di sviluppo: si arrivi entro
l’approvazione dell’assestamento di bilancio, alla “definizione di apposita normativa
che vada a regolare l’esercizio di attività commerciali al dettaglio con
licenza di esercizio intestata a imprenditori o soggetti giuridici non
residenti e che tenga conto degli equilibri e delle scelte strategiche del
settore commerciale”. A un progetto di riconversione delle aree a destinazione industriale
funzionale all’insediamento di attività commerciali al dettaglio. E a un
progetto, per i settori che saranno ritenuti strategico”. Per il segretario di
Stato Felici, si tratta del “terzo pilastro del bilancio, quello delle
politiche di sviluppo. Le regole per fare economia a San Marino devono essere
nette e chiare. Dobbiamo bandire da tutti i percorsi la discrezionalità. Lo
sviluppo è fondamentale non possiamo avere ombre” 

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