Lettera aperta di Alessandro Rossi (Su) a La Tribuna Sammarinese: governo bluff

Lettera aperta di Alessandro Rossi (Su) a La Tribuna Sammarinese: governo bluff

“Cara Tribuna, mi rivolgo a te, leggermente stizzito, anzi togli pure il “leggermente”. Mi chiedo se sei ancora quel giornale di “battaglia” ma rispettoso delle nostra storia e delle nostre istituzioni o se sei diventato semplicemente organo di propaganda politica. Ti evidenzierò in questa mia alcune tue contraddizioni e alcuni scivoloni che hai compiuto e che probabilmente continuerai a compiere facendo scelte unilaterali di posizionamento politico non di tua competenza.

Tanto per incominciare ti ricordo che hai sempre combattuto con tutte le tue forze il governo straordinario dei grandi numeri e oggi combatti a mio personale modo di vedere in maniera becera un governo precario con i piccoli numeri che forse non vedrà mai la luce… strana la vita eh!

So che mi esporrò, con questa mia, ancora di più alla tua tendenza di fare gogne mediatiche verso chi ha progetti diversi dai tuoi, ma sai anche che non temo il rischio.

Voglio anche cogliere questa occasione per parlare a quelle persone vicine al nostro schieramento che dal tuo giornale con articoli e vignette hanno espresso pareri duri su quello che ci aspettiamo a compiere.

Andiamo per gradi: Cosa vogliono i nostri concittadini? Vogliono andare subito alle elezioni con delle coalizioni pre-definite? Se si, per noi di Sinistra Unita la strada di questo governo dei 31 è l’unico percorso serio, esperiti tutti i tentativi fatti!

Infatti nessuno di SU nega le difficoltà di questo percorso, ma noi sappiamo che se questo possibile e precario governo salta si va subito alle elezioni, con almeno una coalizione formata; questo è un valore per la nostra democrazia o no?

Se i nostri colleghi consiglieri della forse costituenda maggioranza non vogliono andare a votare devono insieme a noi migliorare notevolmente il metodo di confronto, soprattutto riaprendo un canale di partecipazione forte con la cittadinanza, e portare avanti solo gli interessi del Paese; in questo noi ci impegneremo a fondo, cercando di recuperare le diverse visioni che nonostante le etichette in apparenza uniformi persistono ancora in questi possibili 31 consiglieri.

Altre soluzioni prevedono comunque un altro governo più o meno lungo che oltre a volere risolvere il problema con l’Italia, e la formazione delle coalizioni sembra non abbia altre questioni aperte da affrontare.

Questo fatto oramai conclamato da tutte le forze politiche dichiara un assunto che è sempre stato vero in politica e che spesso dall’opposizione si vuole far finta di dimenticare vendendo lucciole per lanterne ai nostri concittadini ovvero che tendenzialmente tutte le forze politiche vogliono andare al governo anche senza le elezioni.

Questa ipotesi di Governo delle larghe intese, che SU ha comunque messo fra le sue opzioni possibili, è saltata solo per un gioco di potenza e se mi posso permettere per alcuni atteggiamenti infantili dei due partiti maggiori che volevano essere i protagonisti di questo percorso, una volta che il PSD è andato dalla Reggenza con questa ipotesi, tornare indietro sarebbe un altro duro colpo alla dignità delle nostre istituzioni.

Questa è ARROGANZA oppure SERIETA’?

Detto questo i titoli cubitali tipo “GOVERNO BLUFF” “LO SCIEMPIO E’ COMPIUTO” i cartelli di denigrazione personale fotografati nei parchi, i continuati attacchi alla Reggenza, evidenziano una pochezza culturale, riconducibile ad una destra immatura, che si giustifica solo se tu sei diventata un quotidiano di propaganda politica o dei poteri forti.

Il modello democratico prevede che ha diritto di governare chi ha un voto in più della maggioranza, detto questo se una coalizione ha un numero in più, anche se precario, ha tutto il diritto di provare a governare, solo se le volontà di governo fossero dittatoriali si giustificherebbe una demolizione delle istituzioni come quella che stai facendo, e come ben sai i nostri intenti sono tutt’altro che dittatoriali.

Infatti vogliamo aprire un rapporto serio, che faccia maturare quel rispetto e riconoscimento reciproco che oggi manca, partendo dai grandi temi che hanno fatto discutere il nostro paese, come il rapporto con l’Italia e il voto estero.

Il Governo non sarà come quello passato ma dovrà operare di concerto con tutti i partiti e con la cittadinanza.

Non ci sono le condizioni politiche per fare questo governo? Probabilmente leggendoti sì, ma noi ci crediamo e andremo fino in fondo per cercare di realizzare le nostre idee, ed in ogni caso se falliremo si andrà alle elezioni e ci assumeremo le nostre responsabilità, per la posizione politica tenuta, di fronte agli elettori.

Cara Tribuna, Cari lettori, a chi giova questo atteggiamento distruttivo verso le nostre istituzioni, addirittura anche verso la Reggenza, volete l’anarchia? Se la ricercate permettetemi di dire che in assenza delle istituzioni governano i poteri forti …. È questo quello che vuoi? Qualche dubbio a me sinceramente viene.

Con meno affetto del solito”

Alessandro Rossi

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