Lettera dei colleghi di lavoro di Antonietta Bonelli

Lettera dei colleghi di lavoro di Antonietta Bonelli

Cara Antonietta,

Ora che sei partita per il Tuo ultimo viaggio tutti, come è giusto e doveroso, ricordano le Tue grandi doti diplomatiche, il Tuo sincero attaccamento alla Repubblica, la Tua appassionata ricerca della sua storia, delle sue tradizioni, della sua memoria.

Noi che abbiamo potuto percorrere con Te un lungo tratto di strada della nostra carriera professionale, vogliamo ricordarTi soprattutto per quello che ci hai insegnato.

Non era facile lavorare con Te, fronteggiando ogni giorno quel Tuo carattere forte, la Tua inflessibilità nel rilevare i nostri errori, la Tua critica, a volte senza appello ma tesa a spronarci a non tralasciare nulla per rappresentare degnamente questo piccolo Paese che Tu amavi così tanto. Le nostre discussioni finivano tuttavia per dissolversi in quella Tua bonaria ironia e nella consapevolezza, da parte nostra, di aver imparato qualcosa di più.

Abbiamo percorso insieme infiniti chilometri, in giro per il mondo a portare l’immagine, la voce di San Marino, il suo impegno nel contesto delle Nazioni e, grazie a Te, lo abbiamo potuto fare con la modestia che ci impone la nostra piccola dimensione statuale ma anche con la dignità che ci deriva dalla nostra storia.
Ora che il sogno della Tua vita è finito, Ti auguriamo il più bel risveglio in quel Paese dove tutti dovremo andare.

Siamo certi che troverai qualcosa da discutere anche con il Santo Fondatore in persona che, prima si toccherà nervosamente la barba ma alla fine Ti sorriderà per averlo onorato così tanto, così come Tu, con rara intelligenza e con vero amore per la Tua terra, hai saputo fare.

Grazie, Antonietta.

I colleghi del Dipartimento Affari Esteri che hanno lavorato con Te.

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