Lettera di Gianluigi Carrirolo inviata dall’avv. Maria Antonietta Pari

Lettera di Gianluigi Carrirolo inviata dall’avv. Maria Antonietta Pari

Le video-registrazioni apparse sui giornali on-line in questi ultimi giorni le avevo realizzate a mia tutela: molti pezzi sono stati tagliati all’inizio e alla fine ed il contenuto cambia completamente. Ero a contatto di tutti, tramite Germano De Biagi, in quanto ero suo stretto collaboratore nel San Marino Calcio prima squadra e settore giovanile. Tutti parlavano con me e si sfogavano, ma alcune volte sono stato messo in mezzo, perché io avevo detto o io avevo fatto. Per questo decisi di registrarmi le mie conversazioni per poter dimostrare la verità, ma mai sarebbero uscite o finite in mano a qualcuno se le avessi tenute io. Tutte risalgono a circa due anni fa e le avevo depositate presso un Avvocato e Notaio di San Marino, che oltre a non restituirmele su mia richiesta, mi ha evidentemente creato i problemi di divulgazione odierni. Altra cosa da chiarire è che sono stato avvicinato dalla stampa a certe situazioni e personaggi che si leggono sui giornali, in particolare alle vicende correlate al c.d. Conto Mazzini, ma vorrei ricordare che questi personaggi io li ho conosciuti tutti dal 2010 circa in poi. Mi si indica inoltre come uomo vicino ai Servizi, negare o ammettere nulla cambia nel giudizio delle persone, ma voglio ricordare che se anche fosse quel Corpo è una altissima istituzione che lavora per la sicurezza dell’umanità. I miei rapporti di lavoro con Gian Luca Bruscoli riguardavano esclusivamente la Libia: le possibilità di ricostruzione di quel paese e i contatti per realizzare tali progetti, poi tutto è scemato vista anche la situazione in Libia.

                                                                                                      Gianluigi Carrirolo

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