Lettera di Ornella Gemini ai Capitani Reggenti

Lettera di Ornella Gemini ai Capitani Reggenti

Eccellentissimi Capitani Reggenti,
sono una cittadina italiana, che crede fermamente nei valori della Giustizia, della Libertà e dei Diritti Umani e mi appello alla Vostra “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese”che enuncia e sancisce questi i diritti.
A Voi quindi mi rivolgo , per sottoporVi un caso di ingiustizia perpetrata ai danni di un giovane ragazzo, Niki Aprile Gatti (nato ad Avezzano –AQ- il 19/02/1982 e deceduto nel carcere di Sollicciano –FI- il 24/06/2008) che lavorava e viveva (domiciliato) nel Vostro Stato , mio figlio.

Sono una mamma disperata (era la luce dei miei occhi), per questo Vi chiedo di leggermi con il cuore, così come io Vi stò scrivendo.
Niki aveva solo ventisei anni. Da un anno e mezzo lavorava come informatico per un gruppo di aziende, nel giugno del 2008 viene coinvolto in un’ inchiesta, denominata “Premium” insieme ad altri tecnici ed al titolare per truffa telefonica da parte dei Magistrati fiorentini Canessa e Monferini.
Le Società incriminate sono la Oscorp Spa, Orange, OT&T e TMS, tutte residenti a San Marino facenti capo a Serafino Vallorani; la Fly Net di Piero Mancini, Presidente dell’Arezzo Calcio, con sede ad Arezzo ed altre Società con sede a Londra.
In questa inchiesta c’è anche l’ombra della malavita organizzata (mafia) con il coinvolgimenti di alcuni personaggi residenti a Perugia/Assisi.
Niki era incensurato, non aveva mai avuto problemi con la Giustizia; arrestato per la prima volta, viene immediatamente portato nel carcere di sicurezza di Sollicciano (Firenze) in regime di Custodia Cautelare. (chi ha custodito mio figlio???) e perché è stato tradotto lì????? (In un carcere dove c’è tra l’altro il 41/bis regime per i mafiosi….)

Per ipotesi di reato , truffa informatica e riciclaggio, vengono arrestate diciotto persone,in questa inchiesta, però solo Niki finisce in quel carcere duro.

A Niki (e solo a lui) viene cambiato Avvocato nonostante il mio parere contrario.

Perché?? Viene fatto un telegramma dall’appartamento in affitto a Serravalle (RSM)
da Niki, a Niki stesso nel Carcere di Sollicciano (mittente e destinario la stessa persona) nel quale si legge:” Devi nominare l’Avv. Giuseppina Morelli del foro di Bologna N. telef. ….) è un’ordine!! (DA CHI PROVIENE QUESTO ORDINE????)

Niki non sapendo cosa stesse succedendo fuori dal carcere, con tre giorni di isolamento alle spalle, ricusa l’Avv. Marcolini (Avv. Aziendale) ed esegue l’ordine … nominando questo nuovo Avvocato.
Il 23 giugno 2008, Niki viene interrogato dai Pm a Firenze e, manifesta da subito l’intenzione di dire tutto quello che sa, vuole spiegare il suo lavoro e collaborare (per quel che sapeva) con i Pm fiorentini.

Dopo sole 15 ore , dalla sua deposizione e conseguente manifestazione di volontà, viene trovato morto, impiccato durante l’ora d’aria, in bagno.

L’ipotesi è di suicidio, ma mio figlio è stato ucciso.
Mio figlio era un ragazzo pieno di vita, con mille progetti , adorava la sua famiglia e MAI avrebbe pensato e messo fine alla sua vita per una “ipotesi di reato” ed in tempi così rapidi! (e mai senza lasciare qualcosa di scritto a me, ci adoravamo!!!)
E’ molto strano che un ragazzo di appena 26 anni, incriminato per truffa informatica, intenzionato fra l’altro a collaborare con la Giustizia, decida di compiere questo gesto insano (sono in tanti a sostenere in Italia la mia battaglia per la Verità e la Giustizia per mio figlio).

E’ nato un Comitato, Verità e Giustizia per Aprile Gatti Niki, che stà lavorando alacremente, per portare avanti questa battaglia.

Oltre a quello già detto, c’è da precisare,che ci sono gravi incongruenze nelle carte fornitemi dal carcere, per cui abbiamo fatto opposizione all’Archiviazione ,aiutatemi a non fare archiviare il Giudizio che è aperto presso il Tribunale di Firenze, quello che noi chiediamo è un’ approfondimento delle indagini, che inizialmente hanno peccato di superficialità, siamo in attesa della fissazione dell’udienza davanti al GIP e Vi elenco solo alcune di queste incongruenze:
• Nel verbale si legge la testimonianza di un Agente secondo cui, lui e Niki, alle ore 10:00 del 24 Giugno stavano parlando del processo (era sereno). Ma l’Autopsia riporta l’ora del decesso proprio alle ore 10:00 del 24 Giugno.
• Nell’autopsia si legge che l’ impiccagione è avvenuta con un laccio e dei jeans legati alla finestra. Niki pesava 92 Kg, come poteva un semplice laccio sostenere il suo peso? Nel bagno, inoltre, non c’è altezza sufficiente fra i jeans appesi e il pavimento .
• Inoltre, non Vi pare strano Eccellentissimi Capitani Reggenti, che in un carcere di sicurezza, un detenuto possa essere in possesso di lacci?

. Non quadrano i verbali dei due detenuti che erano in cella con lui, sono contradditori.

. I verbali dello psicologo del carcere non denotano assolutamente nulla di anomalo, anzi, viene definito un ragazzo aperto.
• Infine, osservando attentamente le foto di mio figlio senza vita (e non potete neanche immaginare quanto mi sia costato…), ho constatato che indossava il pigiama…….
(e quindi le dichiarazioni fatte che mio figlio era stato ai passeggi, non corrispondono al vero).
• Non Vi sembra strano che un giovane detenuto esca in pigiama durante l’ora d’aria?
Niki poi …. ASSURDO!!!
Domande che non trovano risposte, per questo motivo, e certa del Vostro interessamento,Vi prego di aiutarmi a trovare la verità e a rendere giustizia a Niki.

Ho scritto anche all’Onorevole Napolitano Presidente della Repubblica Italiana, ed è stata fatta un’Interrogazione Parlamentare dall’Onorevole Anna Paola Concia del Partito Democratico in data 20 Aprile 2009 al Ministro di Giustizia (Vi rimetto i dati)
Dati di presentazione dell’attoLegislatura: 16
Seduta di annuncio: 162 del 20/04/2009
FirmatariPrimo firmatario: CONCIA ANNA PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2009
Commissione assegnatariaCommissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA) DestinatariMinistero destinatario:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Ho presentato nel Vostro Stato una denuncia per il furto, perpetrato nell’appartamento di Niki (a Serravalle -RSM-) dopo 15 giorni dal decesso, presentata al Vs Magistrato Dr Avv. Roberto Battaglino nell’Ottobre 2008 (affidata dal Magistrato alla Gendarmeria, alla cura del Maresciallo Gabriele Gatti) di cui non ho avuto notizia alcuna e sono trascorsi 7 mesi).

Perché e da chi è stato perpetrato questo Furto??

Chi ha dato l’Ordine di “svuotare” completamente l’appartamento??

Il processo, con il decesso, per mio figlio era finito, quindi CHI aveva interesse a far sparire tutto??? (Gli altri indagati o chi aveva paura di finire in carcere???)

Di cosa mio figlio era venuto a conoscenza o deteneva nei suoi computer??? Perché smontare persino i mobili , per paura che avesse nascosto qualcosa???? Ma ripeto per lui il processo è finito con il decesso e quindi?????

Questi ordini chi li dava???

Nella medesima denuncia di sparizione di tutti i beni di mio figlio, effetti personali, computers, abiti e mobilio, denunciai al Magistrato anche la sparizione di tutta la posta e diedi indicazioni di dove la medesima arrivasse, presso la Società Oscorp Spa (Via Consiglio Dei 60/190 Dogana -RSM-), ma ad oggi 22 Maggio 2009 io non ho mai ricevuto una (dico una sola) lettera arrivata a mio figlio dopo il 24/06/2008, tantomeno ho avuto comunicazioni dal Vs Magistrato o dalla Gendarmeria stessa.

Aiutatemi a non fare archiviare il Giudizio che è aperto presso il Tribunale di Firenze e a far emergere tutto quello che è accaduto all’interno di quel carcere il 24 Giugno e nei giorni successivi a San Marino.
Ho il diritto di conoscere la Verità, mio figlio ha il diritto che venga fatta Giustizia,
nonostante il mio immenso dolore, con determinazione, costanza e rabbia sto conducendo insieme alla mia famiglia, al Comitato Verità e Giustizia per Niki e a tante altre persone questa battaglia.

Io, Eccellentissimi Capitani Reggenti, ho anche un altro bambino di soli 7 anni, che cosa dirò a lui andando avanti negli anni? Cosa posso insegnargli, il rispetto delle regole, la Verità, la Giustizia, quanto per primo lui, in tenera età, ne è stato privato? Come e perché, è morto suo fratello?

La mia battaglia non finirà, fino a quando non sarà fatta luce ed emergerà la Verità e la Giustizia per mio figlio Niki.

Eccellentissimi Capitani Reggenti, la mia famiglia è distrutta, avviciniamo la distanza Istituzionale che ci separa, non è poi così impossibile, spendete una parola per il mio Niki, innamorato del Vostro stato, Amore , fino ad ora, non contraccambiato!!

Con Osservanza
Ornella Gemini

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