Liberamente San Marino invita i sammarinesi ad andare alle urne

Liberamente San Marino invita i sammarinesi ad andare alle urne

“Andate al mare” era uno slogan molto di moda negli anni 80, con il quale alcuni illustri statisti italici, consapevoli di quorum molto elevati, invitavano i cittadini a non votare i referendum, a non partecipare alla vita politica, a non interessarsi della cosa pubblica, di non informarsi sulle questioni che potevano riguardare il futuro dei propri figli. 

Era l’ invito da parte di chi pavido del giudizio sovrano del popolo innalzava steccati pur di non farlo esprimere ed oggi , bisogna avere la consapevolezza che in  un passato non troppo lontano,  questa delega in bianco e questa fiducia incondizionata, hanno prodotto  risultati che stiamo vivendo sulla nostra pelle quotidianamente assieme alle conseguenze di scelte errate. Quello che si celebrerà il 15 Maggio a San Marino, sarà uno dei momenti più alti della nostra democrazia  ed i cittadini Sammarinesi avranno la possibilità, attraverso l’istituto referendario, di esprimere il loro parere su 4 quesiti di notevole rilevanza.

Liberamente San Marino è  favorevole all’ abrogazione della legge che varia il PRG per  la destinazione d’ uso da parco a edificabile dell’area di Rovereta dove sorgerà il polo del lusso, in quanto, oltre al danno in termini ambientali per cui si continua ad edificare su un territorio ampiamente martoriato, senza prendere in considerazione la riqualificazione dell’ esistente e dei tanti edifici inutilizzati, si è sottoscritta una convenzione totalmente penalizzante per lo stato sammarinese, che non prevede una stima dell’ impatto sul commercio esistente, che non prevede garanzie a fronte di tutte le agevolazioni concesse in deroga anche alle leggi, che non prevede garanzie di assunzione di personale sammarinese, che non prevede garanzie per i fornitori sammarinesi. 

Siamo favorevoli nel fissare un tetto massimo agli stipendi della pubblica amministrazione ed enti statali, in quanto in un periodo con 2000 disoccupati e tante famiglie in difficoltà è opportuno rimodulare le retribuzioni  fuori da ogni logica e ridistribuire a chi il reddito lo ha perso. Uno stato con le finanze in grossa difficoltà non si può permettere stipendi a sei cifre. Siamo favorevoli alla espressione di una unica preferenza in occasione delle elezioni politiche, per eliminare le cordate di candidati, per responsabilizzare e moralizzare il voto , e soprattutto per sanare un gap anti democratico che prevede cittadini interni di seria A, che possono votare i candidati, e cittadini esteri di serie B che non possono votare candidati.

Siamo favorevoli all’abolizione del quorum in quanto riteniamo, che la maggioranza semplice dei votanti debba decidere.  Chi ha deciso di non esprimersi  e di non recarsi alle urne non deve vanificare il voto di chi è  andato a votare. Questo responsabilizza e rende partecipi i cittadini, consapevoli che  la maggioranza semplice vince. Rimarchiamo che il 15 maggio si voterà con il quorum del 25% pertanto su 33.500 ca aventi diritto i “si” dovranno essere almeno circa 8400 e comunque  maggiori dei  “no”.

Il referendum è partecipazione attiva alle scelte di un paese, uno strumento per mezzo del quale  decisioni prese nelle segrete stanze del potere possono venire sovvertite dalla volontà popolare. Troppo spesso si sottovaluta lo strumento referendario , perché viene svilito da quorum troppo elevati che di fatto annullano la volontà di tanti elettori che si recano a votare. Dobbiamo essere  consapevoli  che  il referendum è l’unico strumento di democrazia diretta in cui i cittadini hanno la possibilità di esprimere con il proprio voto  l’ opinione su temi di notevole rilevanza.

L’invito è  quello di andare alle urne, di partecipare, liberamente San Marino voterà 4 si.

Comunicato Liberamente San Marino

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