Licenziamenti Ala e Karnak: sit-in di solidarietà. Csu

Licenziamenti Ala e Karnak: sit-in di solidarietà
SAN MARINO 23 LUGLIO 2012 Solidarietà con i lavoratori di Ala e Karnak colpiti dai licenziamenti. I delegati sindacali della Federazione industria CSU si sono riuniti oggi pomeriggio davanti a Palazzo Mercuri, sede della Segreteria di Stato al Lavoro, per chiedere soluzioni diverse ai tagli aziendali. Solidarietà e anche protesta per la scelta dell’azienda Ala di azzerare l’intero consiglio di fabbrica.  
Eloquenti i cartelli esposti sotto le finestre di Palazzo Mercuri: “Chiedono i soldi e poi licenziano”; “Solidarietà con chi sta perdendo il lavoro”; “Fatti e non ricatti”.  
Durante la manifestazione sindacale, i segretari della FLI-CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, hanno incontrato, insieme al Segretario di Stato al Lavoro, i vertici aziendali e l’Anis.  Positivo il faccia a faccia con i dirigenti della Karnak: dopo lo sciopero di venerdì scorso, si è infatti raggiunto l’accordo sull’avvio delle procedure per la cassa integrazione, congelando di fatto i 21 licenziamenti. In sostanza, l’intesa tra sindacato e azienda di Chiesanuova prevede tre mesi di Cig in attesa di verificare gli effetti delle strategie di rilancio messe in campo dai responsabili della Karnak. 
Fumata nera invece sul fronte Ala. Al tavolo di confronto la Federazione Industria ha chiesto di ridurre il numero dei licenziamenti, ribadendo che i  criteri scelti dall’azienda sono stati  palesemente discrezionali e non conformi alle leggi, così  come appare assolutamente pretestuoso il licenziamento di tutti i rappresentanti sindacali. Richiesta che però ha incontrato la totale chiusura da parte della storica azienda di arredamenti.
A questo punto la FLI-CSU è pronta ad attivare tutte le iniziative utili a tutelare i lavoratori colpiti dai licenziamenti illegittimi, compreso il ricorso alle vie giudiziarie.