L’idea di libertà in mostra alla Biblioteca universitaria di Pavia

L’idea di libertà in mostra alla Biblioteca universitaria di Pavia

Repubblica di San Marino

UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO

COMUNICATO STAMPA

L’idea di libertà in mostra alla Biblioteca universitaria di Pavia. Un singolare percorso bibliografico e iconografico del concetto di libertà e delle rinnovate dimensioni di libertà che si affermarono nel corso dei secoli ricostruito per mezzo di oltre 130 documenti – fra manoscritti, incunaboli e numerose prime edizioni – articolati in sedici sezioni. Si tratta della mostra bibliografica “Libertà e terre di libertà nella prima età moderna. Da Atene alla Repubblica di San Marino”, inaugurata ieri pomeriggio dal Segretario di Stato all’Istruzione e Cultura, Romeo Morri, e dal Rettore dell’Ateneo pavese, Angiolino Stella.

San Marino è presente con documenti che per la prima volta hanno varcato i confini della Repubblica. In esposizione gli Statuti del 1295-1302, la legge fondamentale dello Stato alla base della nostra libertà e indipendenza, ma anche la lettera di Abraham Lincoln indirizzata ai Capitani Reggenti con il famoso incipit “Benché il Vostro dominio sia piccolo, nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati in tutta la storia. Esso ha con la sua esperienza dimostrata la verità, così piena d’incoraggiamento per gli amici dell’Umanità, che un Governo fondato su principi repubblicani è capace di essere sicuro e durevole. […]”. Una lettera – quella del 7 maggio 1861 a firma del Presidente statunitense – che è un’esaltazione delle istituzioni sammarinesi in quanto paradigma dei valori repubblicani di governo; una tradizione millenaria di autogoverno e di libertà recentemente riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Altro “pezzo” forte del percorso espositivo l’autografo del discorso su “La libertà perpetua di San Marino”, pronunciato da Giosué Carducci il 30 settembre 1894 in occasione dell’inaugurazione del Palazzo Pubblico. Un’orazione che ha “cristallizzato” il mito sammarinese e che, ancora oggi, dopo oltre un secolo, rimane il fondamento di tutte le teorie sull’indipendenza e sulla libertà perpetua.

Il Segretario di Stato Morri nel suo intervento ha delineato un percorso dell’evoluzione del significato di un termine tanto caro ai Sammarinesi, che ha profondamente segnato la storia e le vicissitudini di un Paese, e che ancora oggi permea ogni aspetto della vita sociale, politica e religiosa. Morri ha parlato di “un’indipendenza così fieramente repubblicana e così fieramente religiosa”, di un’autonomia ereditata da un Santo e di un’indipendenza che ha visto inchinarsi anche i grandi della Storia.

La mostra è stata allestita in occasione dell’edizione 2010 del Festival dei Saperi, intitolata “Dialoghi delle libertà tra possibilità e limiti”, che prenderà il via domani a Pavia. La manifestazione rientra negli eventi che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha organizzato per le annuali Giornate Europee del Patrimonio, a valorizzazione dei fondi librari presenti in Italia. L’esposizione bibliografica inaugurata ieri rappresenta il primo dialogo su un argomento che mai si esaurisce, nel contesto politico, poetico ed esistenziale e che riguarda ciascuno di noi. La libertà: un termine inflazionato, un concetto banalizzato che nasconde in sé un senso profondo ma difficile da comprendere, e che fa riferimento ad una realtà che sul piano civile viene data per scontata in senso perenne. In virtù dei documenti esposti la libertà da concetto astruso e astratto diventa concreto, visibile e palpabile.

L’inaugurazione di ieri, cui hanno partecipato anche il sindaco della città, diversi rappresentanti dell’Università di Pavia e il Rettore dell’Ateneo sammarinese, si è rivelata un’occasione di riflessione e di confronto che ha visto il contributo e la collaborazione fra realtà municipali, istituzionali e universitarie. Un’insieme di opere che vogliono essere un atto di omaggio alle terre che con convinzione hanno difeso la libertà come valore fondamentale del vivere civile. San Marino è una di queste.

La mostra rimarrà aperta per tutto il mese di settembre.

San Marino, 8 settembre 2010/1709 d.F.R.

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