L’impegno del Comune di Rimini per la smartcity e la smartcommunity

L’impegno del Comune di Rimini per la smartcity e la smartcommunity

Anche il Comune di Rimini, con un intervento dell’assessore alla semplificazione, trasparenza e rapporti con il cittadino Irina Imola alla tavola rotonda su “Le sfide delle città intelligenti: visioni e piattaforme tecnologiche per energia, sicurezza, ambiente, mobilità e partecipazione”, è stato chiamato a portare il proprio contributo al confronto sulle smartcities e smartcommunity organizzato all’interno dell’edizione di Forum PA 2012.

Un intervento in cui l’assessore Imola ha evidenziato quali siano stati i passi mossi verso l’obiettivo di diventare una ‘smartcity’ dal punto di vista della integrazione dei sistemi urbani e nella ottimizzazione e risparmio delle risorse energetiche, nonché il processo di trasformazione della città, che trae la sua visione dal piano strategico approvato lo scorso anno dopo una approfondita e partecipata discussione.

L’assessore ha portato l’esempio delle scelte di riqualificazione energetica e gestione integrata degli impianti d’illuminazione pubblica e semaforica dell’intero territorio comunale, che il Comune ha recentemente affidato ad Enel Sole, con un progetto che prevede l’utilizzo massiccio di tecnologia led e consente un elevato risparmio energetico e una gestione ‘intelligente’ della illuminazione pubblica.

L’assessore Imola ha, inoltre, sottolineato l’impegno del Comune nella costruzione della agenda digitale riminese che si è arricchita nelle ultime settimane di tasselli significativi.

La selezione del partner tecnologico, ad esempio, che si occuperà della realizzazione e gestione di un sistema integrato e sostenibile economicamente di copertura wireless della città che consentirà di offrire servizi di connettività a cittadini e turisti e, data la pervasività della tecnologia wireless utilizzata (wi-max) e del modello progettuale della rete, abiliterà tutta una serie di altri servizi ‘intelligenti’ legati alla raccolta e gestione dei dati ‘urbani’ (traffico, inquinamento, rumore, incidenti, segnalazioni ecc. ecc.).

“La tecnologia – ha ribadito l’assessore Imola – sia pur fondamentale è ‘solo’ lo strumento che consente di creare i presupposti di una governance ‘intelligente’ della città, una governance che mette al centro le persone, i comportamenti ‘intelligenti’ e una rinnovata volontà di partecipare”.

I social network, sui quali il Comune ha allargato la propria attività comunicativa e partecipativa, hanno raggiunto un’ottima popolarità (oltre 7200 likes su Facebook e oltre 2400 follower su Twitter), così come il processo di apertura dei dati pubblici, iniziato  nelle scorse settimane con l’apertura di una apposita sezione “open data” del sito, testimoniano la volontà di fare della partecipazione e della trasparenza la chiave di volta della città intelligente.

E’ infatti anche il modello di governo che subisce un cambiamento con l’adozione del paradigma della rete.

Il Comune ‘intelligente’ si rende conto che può usare l’intelligenza diffusa della città (ad esempio attraverso piattaforme di condivisione e collaborazione) e che una volta impostati gli obiettivi di fondo, può e deve essere in grado di accettare e integrare la partecipazione dei cittadini che attraverso i nuovi sistemi vogliono contribuire alla cosa pubblica, rinnovando il patto democratico che lega istituzioni e cittadini verso un ‘back to the future’.

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