Lincezopoli a San Marino. Un altro pastrocchio

Lincezopoli a San Marino. Un altro pastrocchio

David Oddone di L’Informazione di San Marino porta allo scoperto un nuovo ‘pastrocchio’ sullo
scandalo Licenzopoli, conclusosi, si fa per dire, con la sentenza Battaglino.

Pare che gli uffici amministrativi della Segreteria Industria abbiano sanzionato società rilevatesi certamente irregolari, in quanto

aventi sede in locali già occupati da altre società, con una procedura che, di fatto, ha impedito un successivo intervento della magistratura portato avanti dal giudice Alberto Buriani.

‘L’applicazione
della sanzione amministrativa
da parte dell’ufficio industria
–rileva il dott. Buriani nella sentenza-
deve essere considerata contra
legem (contro legge, ndr) e tuttavia, l’avvenuto esercizio del potere
sanzionatorio impedisce a questo
giudice l’avvio del giudizio penale

per i medesimi fatti già sanzionati’.

Insomma, grazie alla cantonata
presa dall’ufficio industria, le venti e
passa aziende che dovevano essere
punite perché avevano
attestato il
falso
, ovvero avevano più sedi nei
medesimi locali, se la sono cavata
con una pacca sulle spalle: tutto
archiviato!

Conclusione.
Dopo la sentenza Battaglino c’è la sentenza Buriani a stabilire che comunque chi è incorso anche in reati penali nella vicenda Licenzopoli, di fatto, non lo si può condannare.

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